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Emolumenti indebitamente percepiti: Perri, io ho segnalato il caso non il funzionario

Dispiace invece che come al solito anziché capire di chi siano responsabilità si dia in maniera frontale la responsabilità solo ai funzionari

Emolumenti indebitamente percepiti: Perri, io ho segnalato il caso non il funzionario
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Il consigliere Perri replica al sindaco Biasi

Sono contento che il sindaco affermi che un errore c’è stato. Dispiace invece che come al solito anziché capire di chi siano responsabilità e per quale motivo sia successo, si dia in maniera frontale la responsabilità solo ed esclusivamente ai funzionari, come quando in ogni occasione si cita la legge Bassanini”.

Il consigliere di minoranza e candidato sindaco Fabio Perri

risponde così al sindaco (e candidato al secondo mandato), Armando Biasi, di Vallecrosia, sul caso degli indebiti emolumenti presi da due assessori - ci sono accertamenti su un terzo - che avrebbero dovuto percepire - secondo il politico che ha presentato un esposto alla Procura della Corte dei Conti - metà “stipendio” mensile, essendo impiegati a tempo indeterminato. 

Quella di Perri ovviamente non vuole essere un’accusa diretta

nei confronti degli amministratori, potendo esserci stato un errore da parte di qualcuno, ma il consigliere vuole sottolineare, pubblicando questa lettera, che il caso non è partito da un funzionario comunale.

E’ partito da una mia segnalazione”, afferma. E poi: “I funzionari sono persone preparate e competenti che hanno sempre svolto il proprio lavoro con professionalità, oculatezza e tutela dell’ente, per questo andrebbero rispettati e non citati negativamente così come ha fatto il sindaco. Dispiace ancor più prendere atto, che dando dell’incompetente al sottoscritto in merito a questa pratica, non lo si dia solo a me ma anche ad un pool di avvocati ai quali sono stati chiesti pareri legali, prima di procedere alla deposizione dell’esposto stesso”.

Aggiunge Perri: “Si tratta di denari pubblici indebitamente percepiti e pertanto, essendo la funzione di controllo intrinseca nel ruolo di consigliere di minoranza, ciò è accaduto, se questo vuol dire essere volgare, denigrare o provocare, io finché mi sarà permesso nell’espletamento del mio ruolo, continuerò a controllare e segnalare tutto quello che a mio avviso presenti dubbi o anomalie, come in questo caso. L’unico dato di fatto certo al momento è che devono essere restituiti 20mila euro, dopo la mia segnalazione come attestato dalla lettera dell’ufficio competente che vi alleghiamo, per il resto non comprendiamo le ingiurie ricevute e attendiamo il giudizio della procura della Corte dei conti”.

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