Etichette vino "Una scelta per boicottare l'indotto"
"Una scelta contro natura. Viva il vino italiano se bevuto responsabilmente"
Il vino e gli alcolici come le sigarette: avvisi come "nuoce gravemente alla salute" o "l'alcol provoca malattie del fegato" sulle etichette. Un decisione dell'Unione Europea, che ha dato il via libera alla normativa irlandese, dopo sei mesi di moratoria, sta facendo discutere. Sulla questione interviene anche il senatore Gianni Berrino, Fratelli d'Italia.
Etichette vino, interviene il senatore Berrino
"La coltivazione ed il consumo del vino viene da una storia lunghissima, risale al tempo degli antichi romani- dice il senatore (la più antica giara mai rinvenuta risale a 7mila anni fa, in Iran, gli storici concordano, però nel collocare la "scoperta" del vino tra 9mila e 10mila anni fa nel Caucaso)- che lo hanno poi diffuso in tutta Europa, pare strano che oggi la stessa Europa dia un via libera per etichettare il vino come nocivo"
Berrino: "Una cosa contro natura"
"Oltre ad essere una cosa contro natura- dice Berrino-, se ovviamente non si abusa, pare più una scelta per boicottare un indotto che solo in Italia lo scorso anno ha fatto registrare dati record per l'export". Alla decisione, oltre all'Italia, si oppongono altri otto stati UE, tra cui Francia e Spagna.
"Viva il vino italiano"
"Ricordiamo che dietro questo prodotto- ha concluso il senatore- ci sono persone, famiglie, storie e tradizioni che, oltre a farlo per passione, lo fanno per lavoro. Dissento
fortemente per questa scelta e dico evviva il vino italiano bevendo responsabilmente".