Fasce deboli: a Ventimiglia è decollato il progetto di mobilità garantita
Si è concretizzato oggi il progetto di mobilità garantita, che vede il Comune di Ventimiglia come capofila del distretto sociosanitario 1

Si è concretizzato oggi il progetto di mobilità garantita, che vede il Comune di Ventimiglia come capofila del distretto sociosanitario 1 Ventimigliese.
Lo comunica l’assessore ai Servizi Sociali, Milena Raco
Un progetto attraverso il quale la società “Pmg Italia Spa”, società benefit con sede legale a Bolzano, ha messo a disposizione in forma totalmente gratuita per enti e istituti assistenziali il mezzo di trasporto per facilitare la mobilità di anziani, disabili e socialmente svantaggiati o soggetti in condizioni di salute tali da compromettere la possibilità di spostarsi autonomamente con mezzi privati o pubblici.
Questo mezzo si va ad aggiungere a un altro
già ricevuto per il trasporto di otto passeggeri e attrezzato per il trasporto di due sedie a rotelle. Con questo nuovo progetto la società Pmg fornisce un autoveicolo ibrido idoneo per caratteristiche tecniche al trasporto di quattro passeggeri, autista escluso, destinato appunto a servizi di utilità sociale.
“Ringrazio il collega e vicesindaco Marco Agosta per aver iniziato questo percorso di mobilità garantita e che poi è eredito da lui - afferma Raco -. Sono felicissima di portare avanti progetti di questo tipo, perché questo automezzo è a disposizione di tutto il distretto sociosanitario ovvero di tutto l'ambito territoriale sociale 1”.
E aggiunge: “Ringraziamo per il progetto e la donazione di questo veicolo anche le associazioni di categoria e tutti gli imprenditori locali sempre dell'ambito territoriale sociale 1, che hanno fatto da sponsor, ed è stato essenziale il loro intervento per poter acquistare questo mezzo, che tra l'altro avrà la caratteristica importante di poter servire tutto l'ambito territoriale sociale comprese le frazioni più dislocate e, quindi. Inoltre, permetterà anche a chi è appunto più distante dal centro città e dai servizi principali, di poter offrire di servizi grazie a spesse a tutte le associazioni che faranno richiesta per l’utilizzo, per poter appunto ampliare i servizi sociali assistenziali del nostro territorio”.
Fabrizio Tenerelli


