LA RIPARTENZA

Fase 2: ecco gli indirizzi del Comune di Ventimiglia per la ripresa

Contenere al massimo code o assembramenti, ma anche aumentare i dehor di bar e ristoranti e trovare soluzioni per il rilancio delle imprese

Fase 2: ecco gli indirizzi del Comune di Ventimiglia per la ripresa
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Comune di Ventimiglia

Contenere al massimo code o assembramenti, ma anche aumentare i dehor di bar e ristoranti e trovare soluzioni per il rilancio delle imprese. Sono alcuni degli indirizzi che l'amministrazione comunale di Ventimiglia ha dato al tavolo tecnico nel delineare il percorso di ripristino, in ambito cittadino, delle normali relazioni sociali ed economiche.

Per contenere al massimo eventuali code "in previsione delle prossime aperture di ulteriori categorie commerciali, artigianali e industriali", ad esempio, l'amministrazione è intenzionata ad adottare provvedimenti di deroga alla disciplina degli orari, eliminando o contenendo gli obblighi di chiusura giornaliera e di limiti orari di attività, offrendo quindi la possibilità di prolungare le proprie attività.

E' anche allo studio la possibilità di concedere maggiori spazi ai dehor cittadini per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, contestualmente alla pianificazione di una proposta di chiusura delle strade da trasformare in isole pedonali temporanee o permanenti.

Ma non è tutto, In previsione dell'estate, di concerto col Demanio Marittimo, il Comune sta valutando di predisporre un bando per l’assegnazione del servizio di “steward/bagnini incaricati del monitoraggio quotidiano delle spiagge libere, in particolar modo al fine di poter rispettare il distanziamento sociale e riprendere la stagione balneare non appena consentito.

Per quanto riguarda la ripresa delle aziende l'intenzione del Comune è div proporre variazioni di bilancio in grado di conciliare, da una parte, le minori entrate previste anche per le agevolazioni concedibili alle aziende per accompagnare una ripresa economica e occupazionale ottimale, dall'altra tagli di spesa che non pregiudichino i servizi essenziali, prioritari e sociali. Un occhio di riguardo anche alla prevenzione igienico sanitaria e a contrastare il diffondersi del Covid-19.

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