FdI condanna i No Border "Vadano a manifestare in Francia"

"Domani in Francia è festa nazionale, danno agli introiti derivati dal turismo"

FdI condanna i No Border "Vadano a manifestare in Francia"
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« Nonostante i molti appelli da parte delle autorità locali tra cui il Sindaco stesso della città di Ventimiglia Ioculano e di esponenti delle varie Istituzioni la manifestazione organizzata a per domani a favore dell’accoglienza si terrà ugualmente con elevati rischi per la sicurezza e un danno economico per la città incommensurabile.Il 14 luglio infatti è festa nazionale in Francia e la città di Ventimiglia è tradizionalmente meta di migliaia di Francesi che approfittano della festa per recarsi in gita nella città di confine per fare acquisti nei tanti negozi e frequentare i molti ristoranti che offrono la cucina tipica locale .Se già come Partito avevamo espresso la nostra totale contrarietà per la manifestazione di sabato 14 per motivi di opportunità e sicurezza , ora di fronte all’assenza totale di provvedimenti non possiamo che esprimere la nostra indignazione e disapprovazione : se inizialmente lo svolgimento della manifestazione poteva avere un connotato provocatorio ora pare aver assunto un connotato di sfida del tutto irriverente ed irrispettosa oltre a rappresentare un danno economico per i nostri operatori che meriterebbero sostegno e non disagi ingiustificabili ».

E’ quanto dichiara il portavoce regionale di Fratelli d’Italia Massimiliano Iacobucci unitamente all’assessore Gianni Berrino a proposito dei due eventi No Border che si terranno in questi giorni a Ventimiglia.
« Se i No Border si propongono di manifestare contro le politiche repressive adottate soprattutto dalla Francia per fermare l’ondata migratoria, perché dobbiamo permettere loro di manifestare in Italia, a Ventimiglia vadano a manifestare in Francia "

Continuano Iacobucci e Berrino – “Ventimiglia è una città che da tempo subisce le conseguenze di una fallimentare politica di accoglienza e di gestione dei flussi migratori e che ormai non è più in grado di garantire il diritto alla sicurezza e alla tutela dell’ordine pubblico ai suoi cittadini che, comunque, hanno sempre dimostrato grande sensibilità al problema dei migranti e dell’accoglienza cosa che invece pare non dimostrare il governo d’oltralpe. Quel governo che, tra l’altro, sembra mancare di rispetto e riguardo anche nei confronti di chi migrante non è, in particolare quando impone alla gendarmeria di fare severissimi controlli a chiunque oltrepassi il confine, causando notevoli disagi ai lavoratori transfrontalieri ed ai turisti costretti a lunghe ore di coda. Proprio quei turisti – concludono Iacobucci e Berrino - che anche in occasione della festa nazionale francese potrebbero aiutare a rilanciare e far sopravvivere turismo e commercio da tempo in crisi anche a causa della massiccia e continua presenza di migranti».

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