FdI pronto a sostenere i ristoratori della provincia in sede di giudizio
Il partito di Gorgia Meloni prepara un'azione comune di indennizzo. Ecco come aderire

“Fratelli d’Italia, anche in provincia di Imperia, ha deciso di evidenziare in modo ancor più intenso il proprio supporto al mondo della ristorazione, dei bar e delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande” dichiara Fabrizio Cravero, Portavoce Provinciale.
Azioni di indennizzo in sede di giudizio
“I titolari di tali attività, grazie a FdI, potranno aderire gratuitamente ad un’azione comune d’indennizzo con la quale far valere in giudizio i propri interessi. A tal fine è necessario che essi scrivano alla mail sosristoranti@fratelli-italia.it e saranno successivamente ricontattati per tutte le incombenze necessarie. L’adesione deve perfezionarsi, quindi con consegna di tutti i documenti che verranno richiesti, tassativamente entro il 15 febbraio” spiega Luca Lombardi, responsabile provinciale del dipartimento Imprese e Commercio.
Come aderire all'azione comune
Possono aderire i ristoratori e tutte le attività di somministrazioni di cibi e bevande come pub, osterie, bar, mandando una mail all’indirizzo sosristoranti@fratelli-italia.it in cui l’esercente riferisce la volontà di aderire. Successivamente verrà mandata una mail con le istruzioni utili per procedere alla vera e propria azione giudiziale. Tutti i documenti richiesti devono essere mandati tassativamente entro il 15 febbraio e in seguito verrà notificato l’atto. In caso di accoglimento, verrà corrisposta a titolo di indennizzo una somma come eventualmente disposto dal Giudice.
"Le attività esigono risposte dal Governo"
"I Ristoratori - proseguono dal partito di Giorgia Meloni - non possono più aspettare i tempi e i modi del Governo Conte, troppo impegnato a cercare una maggioranza con giochi di palazzo, mentre le attività di ristorazione sono in crisi, senza risposte, da mesi.
Tutte le categorie del commercio, le partite iva, i professionisti, gli operatori dello spettacolo e dell’intrattenimento, i titolari di alberghi e palestre, e tutte le professionalità strettamente connesse a queste categorie, sono ancora in attesa non solo della “potenza di fuoco” citata dal Premier nel mese di aprile, ma anche dei ristori per le chiusure disposte nella seconda ondata: non è più tempo di tweet o post
di Facebook da parte del Governo; gli imprenditori, commercianti e le attività commerciali esigono - concludono - risposte concrete dal Governo"