Azione

Figli arcobaleno "Il vuoto normativo genera mostri"

"Se rubare è un reato non si può lasciar tenere il bottino. Altrimenti, il legislatore si prenda le proprie responsabilità "

Figli arcobaleno "Il vuoto normativo genera mostri"
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Duccio Guidi, responsabile del comparto giustizia di Azione di Carlo Calenda, è intervenuto oggi, con una nota stampa, a margine della diversa posizione assunta dalle procure di Savona e Padova circa l'iscrizione all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriale, concepiti all'estero tramite maternità surrogata, i cosiddetti "Figli Arcobaleno".

 

Figli arcobaleno "Il vuoto normativo genera mostri"

«La posizione assunta perfettamente all'opposto l'una dell'altra dalle procure di Padova e Savona circa la registrazione dei figli  "arcobaleno" dimostra come il vuoto normativo nella materia rischi di generare mostri- lo dichiara Duccio Guidi,  responsabile regionale giustizia di Azione- un gravissimo conflitto fra i poteri dello Stato e all'interno degli stessi, con inevitabile spaesamento di un'opinione pubblica presso la quale già è assai flebile la fiducia nelle istituzioni».

 

"Il ladro non può tenersi il bottino"

«L'intervento del legislatore- spiega- è ormai necessario ma soprattutto urgente. E beninteso non basta, deve essere anche utile, posto che una disciplina che non sia organica, cioè coerente al suo interno rischia di accentuare la confusione anziché porvi rimedio. In parole povere se si ritiene che l'utero in affitto sia un reato e per di più universale le registrazioni non possono avere alcuna legittimità (se il furto è un reato allora il ladro non può tenersi legalmente il bottino, è evidente)».

 

 

«Se per contro- aggiunge- si reputa che le registrazioni debbano essere un atto dovuto allora ci si assuma le proprie responsabilità nei confronti degli elettori e si dica con chiarezza che si è favorevoli alla gpa e la si renda legale anche in Italia senza necessità di recarsi ancora in Ucraina o altrove, Paesi divenuti vere e proprie fabbriche di bambini ormai».

 

"Persino in Italia le soluzioni all'italiana non servono più"

«Per i silenzi furbeschi, i cerchiobottismi, i piedi in due staffe non è più tempo- conclude-. Sembrerà strano ma persino in Italia una volta tanto le soluzioni all'italiana non servono più».

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