Frase sul Fascismo di Mattarella scatena Gianni Berrino

Botta e risposta sui social tra l'assessore regionale sanremese di Fratelli d'Italia Gianni Berrino e il collega avvocato Giordano del Pd sulla condanna del Fascismo del presidente Mattarella

Il fascismo non ebbe meriti - e Gianni Berrino critica il Presidente Mattarella

Dopo la dura condanna del fascismo da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a poche ore dal Giorno della memoria in cui si commemorano le vittime dell'Olocausto, il sanremese Gianni Berrino, assessore regionale per Fratelli d'Italia, ha postato un commento polemico, storpiando il cognome del Capo dello Stato: "Oggi Mattarellum ha dichiarato “il fascismo non ebbe meriti”! Io dichiaro “il comunismo solo colpe”!

Qualcuno chiede: Mi scusi ma il comunismo cosa c'entra con il nostro Presidente?

E Berrino imperturbabile: “C’entra perché e’ uno dei sostenitori della doppia morale!”

Seguono commenti perplessi, per così dire, misti a quelli di accesi sostenitori della difesa d'ufficio del Fascismo da parte di Berrino.

Da sinistra interviene il collega (avvocato) Giancarlo Giordano, già candidato del Partito democratico a Sanremo: “Ah Gianni Gianni...c’è una piccola differenza...quand’e’ che han comandato i comunisti in questo Paese??...lo sai, apprezzo e rispetto il tuo essere di destra...ma a sto giro, caro amico, l’hai fatta fuori dal vaso dai!”

Immediata la replica del consigliere regionale di Fratelli d'Italia: “Proprio no. I comunisti non sono arrivati al potere ma ne hanno combinato di tutte. Incominciamo con l’alleanza con i Titino in Friuli, proseguiamo con le atrocità del 45/47, continuiamo con la vicinanza al pcus e all’ussr? Io rispetto gli ideali di tutti ma pretendo la fine della doppia morale e che i totalitarismi siano condannati tutti allo stesso modo. Ma in Italia questa rimane una chimera!”