Amministrative

Generazione Sanremo risponde all'appello di Mia Arcigay

Il candidato Fellegara sposa le richieste della comunità LGBT+ sanremese. Dal pride a un museo sulla storia del movimento

Generazione Sanremo risponde all'appello di Mia Arcigay
Pubblicato:
Aggiornato:

Fulvio Fellegara, candidato sindaco con il centro sinistra alle amministrative sanremesi, sposa, con il suo progetto politico Generazione Sanremo, le istanze sollevate nell'appello pubblico di Mia Arcigay, del presidente Marco Antei, contenute in una lettera aperta indirizzata ai candidati sindaco.

 

Generazione Sanremo risponde all'appello Mia Arcigay ai candidati sindaco

«Ricevo e rispondo volentieri alla lettera pubblica con le richieste da parte di M.I.A. Arcigay della Provincia di Imperia a firma del suo Presidente Marco Antei- così Fellegara, ex segretario provinciale della Cgil-. A tal proposito vorrei dichiarare fin d'ora il nostro impegno a schierarci a favore di tutti i diritti soggettivi che attengono alla sfera personale compresi i diritti delle persone LGTB+.
In particolare ritengo doverosa la piena attuazione della carta d’intenti della rete anti-discriminazioni (Re.A.Dy), rete di cui Sanremo ha gia' scelto di far parte».
«Anche la collaborazione alla realizzazione del Pride di aprile a Sanremo non può che essere confermata- ancora Fellegara- , a tal proposito ricordo di aver sempre partecipato in prima persona in tempi non sospetti ad ogni edizione del Pride. La messa a disposizione della sede per l'associazione e l'esposizione della bandiera LGTB+ non possono rappresentare un problema per il Comune di Sanremo e non lo saranno certamente per me quando sarò Sindaco. Infine una mostra permanente che parta dal 1972, anno del primo pride d'Europa svoltosi proprio a Sanremo mi pare un ottima idea».
«Concludendo mi sento di dire che nella mia idea di città accogliente ed inclusiva non può esserci discriminazione alcuna- conclude- ma solo uno sforzo teso ad una civile convivenza nel segno della valorizzazione delle differenze e della pace tra le persone e contro ogni discriminazione, in questo senso rientra anche l'impegno all'iscrizione all'anagrafe dei figli di coppie gay come già avviene in altri comuni italiani».

 

Le richieste della comunità LGBT+ sanremese

Ecco le richieste di Mia Arcigay ai candidati sindaco (oltre a Fellegara, Gianni Rolando per il centro destra; Alessandro Mager civico; Roberto Danieli con Sanremo 2024 e Roberto Rizzo M5S).

1) Una piena attuazione della carta d'intenti della rete anti-discriminazioni (Re.A.Dy) di cui la città di Sanremo fa parte.

2) Una piena collaborazione del comune di Sanremo nella creazione del Pride sanremese fornendo strutture e fondi che permettano agli organizzatori e alle organizzatrici di ospitare le migliaia di persone che ormai ogni anno marciano unite in piena serenità e allegria, portando un ritorno economico importante alla città.

3)  La messa a disposizione gratuita della sede già in uso da M.I.A. Arcigay Imperia per le attività che costantemente ci portano ad aiutare le persone LGBT+ di tutta la provincia, nonché le persone richiedenti asilo che fuggono da paesi dove rischiano la prigione o persino la morte.

4) Uno sforzo concreto nell'incentivo ad un turismo LGBT+ a partire dall'esposizione di bandiere arcobaleno sul lungomare e in altri luoghi di interesse.

5) La collaborazione per la realizzazione di una mostra permanente sulla storia LGBT+ di Sanremo, che parta dagli eventi del 1972 fino alla rappresentazione dell'evoluzione arcobaleno della musica sanremese.

«Invitiamo infine i candidati a comunicare le proprie posizioni su queste richieste nel più breve tempo possibile» chiedeva Antei. Al momento, solo Fellegara ha risposto all'appello.

 

Le iniziative passate

L'appoggio al movimento Lgbtq+ ha segnato il mandato di Fellegara anche come segretario della Camera del Lavoro. La CGIL ha sostenuto il primo pride di Sanremo nel 2022, il secondo nel 2023 e ha inaugurato, nella Piazzetta dei Diritti di via Pallavicino a Sanremo, la panchina arcobaleno, posizionata accanto a quella rossa (contro la violenza di genere), in una ideale continuazione del percorso contro ogni forma di discriminazione.

Davide Izetta

 

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie