Dialogo con il governo

Giunta approva un difficile schema del bilancio di previsione 2020

Sul bilancio di previsione sanremese si allunga l'ombra del Covid-19 e delle difficoltà economiche

Giunta approva un difficile schema del bilancio di previsione 2020
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Questa mattina la Giunta comunale di Sanremo si è riunita per l'approvazione dello schema di bilancio di previsione per l'anno 2020, in videoconferenza con tutti i dirigenti comunali.

Giunta approva un difficile bilancio di previsione 2020

L’esigenza di approvare il bilancio 2020 dell'ente in tempi brevi va ricercata nella volontà e necessità di sbloccare il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti determinante per poter terminare la scuola di Valle Armea ed altre opere importanti. E tale esigenza è stata contemperata con la predisposizione di un documento che consapevolmente risulta destinatario di successivi, ma anche di monitoraggi da parte di tutti gli uffici. E' importante tenere conto del fatto che il documento è stato redatto in tempi che precedono l'emergenza sanitaria, dunque è probabile che subirà delle modifiche. Ne consegue che, al fine di garantire ed assicurare il mantenimento degli equilibri di bilancio, la situazione verrà costantemente monitorata, limitando le spese a quelle strettamente necessarie ed improrogabili nella prima parte dell’anno, fino a quando non si avrà un quadro economico finanziario definito e si procederà all’adeguamento degli stanziamenti di bilancio e dei collegati documenti programmatici.

Taglio alle spese superflue

Il bilancio di previsione 2020 pareggia a  170 milioni di euro circa.  Sull’annualità 2020 sono  state applicate le
quote di avanzo di amministrazione accantonato e vincolato per complessivi 3.715.884,79 euro Il sindaco Alberto Biancheri, che già nei primi giorni di crisi aveva prospettato forti ripercussioni sui bilanci comunali evidenziando la priorità di una loro salvaguardia, spiega: “Finora abbiamo fatto fronte alla crisi con risorse nostre ma la situazione è preoccupante. Come ha ben rilevato ieri il Presidente ANCI Decaro, in una nota urgente inviata al Governo, se lo Stato
non interverrà quanto prima nei confronti dei Comuni, gli enti locali avranno gravi ripercussioni sui bilanci, il che significherebbe mettere a repentaglio
servizi importanti per le comunità. Oggi noi abbiamo approvato una delibera che cerca di prevenire questa situazione, come ogni buon amministratore
farebbe, congelando ogni spesa superflua, ma è evidente che serve una manovra organica urgente del Governo in favore degli enti locali”.

In contatto con il governo

“Stiamo colloquiando con Anci e soprattutto con un membro della Commissione al Bilancio del Governo al fine di vedere soddisfatte alcune
condizioni reputate essenziali per la sopravvivenza degli enti locali d’Italia” - spiega l'assessore alle Finanze Massimo Rossano - “e abbiamo portato a
Roma alcune misure che potrebbero concretamente consentire di salvaguardare i bilanci degli enti, che oggi risultano pesantemente compromessi dalle minori entrate che l'emergenza coronavirus genererà”.

Il futuro dell'IMU

Tra queste, la richiesta di esentare l'IMU per 6 mesi, compensando la minore entrata nelle casse comunali con un trasferimento erariale, la richiesta di
rinvio del pagamento delle quote capitale dei mutui (cosa che proprio in questi giorni si sta concretizzando) e, non ultimo, l'alleggerimento dei vincoli
sul fondo crediti di dubbia esigibilità. Queste, infatti, sono considerate misure essenziali senza le quali gli enti locali sarebbero obbligati a ridurre i servizi indispensabili alla collettività. In attesa e nell'auspicio di questi interventi, il Comune adotta strategie prudenziali di contenimento dei costi e di monitoraggio costante dei conti.

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