«Giunta Bucci: donne, civici e genovesi i grandi assenti»
"Chi comanda? La Lega, ma per influenza, non certo per numero di voti"
Mentre i liguri attendono la conferenza stampa di questo pomeriggio, nella quale il neo eletto governatore Marco Bucci illustrerà le nomine nel nuovo esecutivo di Regione Liguria, arrivano gli attacchi della minoranza sulla composizione della giunta, quantomeno secondo le indiscrezioni fino ad oggi trapelate.
Sanna su Giunta Bucci: «Mancano donne, genovesi e civici»
Primo ad aprire il fuoco è Armando Sanna (nella foto in copertina), consigliere regionale del PD e campione di preferenze a Genova alle consultazioni del 27 e 28 ottobre: «Se le anticipazioni verranno confermate quella di Bucci sarà la giunta con tre grandi assenti: le donne, il civismo e la rappresentanza di Genova- così il consigliere in una nota stampa- . In compenso c'è una grande e ingombrante presenza: la continuità con la giunta Toti. È questo il giudizio che si può dare alla giunta di Marco Bucci in attesa della presentazione nelle prossime ore. Come analizzato su alcuni quotidiani il tanto amato civismo, risultato peraltro decisivo alle elezioni, viene completamente messo da parte per lasciare spazio e assecondare tutte le richieste dei partiti a cui evidentemente il neo presidente è sottomesso».
«Chi comanda? la Lega, ma per influenza e non per numero di voti»
«Facciamo parlare i numeri inconfutabili: le sue liste con il 15% hanno un solo assessore (spezzino); Fratelli d’Italia con il 15 ne ha 3 più il presidente del consiglio; la Lega con l'8 ne ha due, tra cui il vicepresidente e uno promesso. Forza Italia Cenerentola con il 7,98 uno solo e neanche vicepresidente- ancora Sanna-. Chi comanda secondo voi? I partiti, con la Lega maggiore azionista per influenza e non per numeri. Crolla anche il castello di carte della non continuità con l'ormai innominabile Giovanni Toti. Quattro assessori infatti sono riconfermati e ci sembrano una promozione a pieno titolo. Così come si porta avanti il vulnus di avere solo una donna assessore. Non dovevano essere almeno tre? Comunque, buon lavoro a Marco Bucci che diceva di voler cambiare tutto ma non ha cambiato nulla- conclude- . Come Partito Democratico faremo un'opposizione attenta e costruttiva senza sconti a nessuno»
Le ipotesi sulla giunta
Secondo le indiscrezioni, sarebbero tre gli assessori regionali in pectore nell'esecutivo del già sindaco di Genova che provengono dalla "nostra" Riviera dei Fiori. Il recordman di consensi, Marco Scajola (Forza Italia), l'ex vicepresidente Alessandro Piana (Lega), che ha retto la Regione fino alle consultazioni dopo l'arresto di Giovanni Toti e il commerciante sanremese, politico di lunga data, Luca Lombardi (Fratelli d'Italia, che è anche consigliere di minoranza a Sanremo). A seguire, nel "settebello" di Bucci, altre due possibili nomine in continuità con il Toti Bis: Simona Ferro, unica donna (Fratelli d'Italia) e l'ex Cambiamo! Giacomo Raul Giampedrone, fedelissimo di Toti (Vince Liguria, risultato, però, non eletto alle urne). A completare l'ipotetica rosa Paolo Ripamonti (Lega), loanese, e la nomina tecnica alla Sanità che cadrebbe su Massimo Nicolò (FdI), già vicesindaco di Genova con Bucci e oculista al San Martino. Attesa anche sul decreto del governo che dovrebbe alleggerire il pressing sul governatore, per portare gli assessori delle regioni con meno di due milioni di abitanti da 7 a 9. In caso positivo, i papabili sarebbero Angelo Vaccarezza (Forza Italia, prima Cambiamo!) e l'ex assessore allo sviluppo economico Alessio Piana (Lega).