VENTIMIGLIA

Gli uffici della polizia al posto dello IAT in porto, interrogazione di Scullino

Scullino, ha presentato un’interrogazione sull’apertura di un ufficio di polizia nei locali del porto di Cala del Forte

Gli uffici della polizia al posto dello IAT in porto, interrogazione di Scullino
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Il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia, Gaetano Scullino, ha presentato un’interrogazione sull’apertura di un ufficio di polizia nei locali del porto di Cala del Forte, al posto dell’esistente ufficio Iat di informazioni turistiche, che era stato inaugurato il 3 agosto del 2024, alla presenza del sindaco della città di confine, Flavio Di Muro e dell’assessore Serena Calcopietro.

Una importante realizzazione voluta dalla mia amministrazione, e la scelta di quella sala, tra le numerose proprietà comunali disponibili, era stata concordata con la direzione della società Cala del Forte, essendo la più bella e centrale, sicuramente molto visibile e fruibile per i turisti in arrivo che vogliono visitare o richiedere informazioni sulla Città di Ventimiglia”, afferma Scullino, che aggiunge: “Purtroppo in questi giorni, con vera sorpresa, ho potuto constatare che, il nuovo e interessante Punto Iat, completamente allestito e funzionante, ha cessato l'attività di promozione turistica per cui era stato realizzato, per dare posto ad un nuovo ufficio di polizia di frontiera, per svolgere le attività, sicuramente meritevoli, di controllo e sicurezza all'interno dell'area portuale".

Il consigliere vuole sapere, se le scelte siano state condivise

con la maggioranza politica e perché non siano stati informati anche i consiglieri di minoranza. Quindi, se la decisione è stata richiesta o concordata con la Prefettura di Imperia, e qual è il canone di locazione stabilito. Scullino chiede anche di sapere, “se questo nuovo e importante insediamento poteva essere realizzato in altri locali comunali ancora utilizzabili, sempre all'interno del Porto, lasciando invariato la collocazione dell'ufficio di promozione turistica” e “se il bando di assegnazione dei locali rimasti non si è ancora ufficialmente concluso, perché non si è provveduto a riservarne almeno uno, dei quattro, così rispondendo a queste due importanti esigenze, Polizia di frontiera e Informazione Turistica”. Scullino, in  ultimo, chiede per quale motivo a una associazione a cui è già stato assegnato un locale gliene verrà concesso un secondo.

Fabrizio Tenerelli

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