Il Comune di Triora ha venduto la prima "casa a un euro"
E' stata aggiudicata a una famiglia della provincia di Varese, che ha offerto 15.500 euro, la prima "Casa a un euro"
Se l'è aggiudicata una famiglia della provincia di Varese
E' stata aggiudicata a una famiglia della provincia di Varese, che ha offerto 15.500 euro, la prima "Casa a un euro", messa in vendita dal Comune di Triora, in alta Valle Argentina. Il bando prevede appunto la possibilità di acquistare immobili al prezzo simbolico di un euro, impegnandosi a presentare entro sei mesi un progetto di ristrutturazione e terminando i lavori di recupero entro un periodo massimo di quattro anni dalla stipula del contratto di vendita.
Ventuno le offerte che sono state prese in considerazione
un centinaio le persone anche straniere (tra cui russi e di altri Paesi dell'est europeo) che hanno dimostrato interesse. L'edificio: tre piani per una superficie complessiva di 180 metri quadrati, sorge nel centro storico.
Tra i criteri considerati per aggiudicare gli immobili: la maggiore offerta, la residenza, la presenza di famiglie con bambini e l'utilizzo di maestranze locali per la ristrutturazione. "Siamo soddisfatti dell'iniziativa, che ha avuto un riscontro più che positivo - afferma il vicesindaco di Triora, Giovanni Nicosia -. Moltissime le persone che sono venute a visitare l'immobile e di conseguenza si è mosso anche il mercato immobiliare, al di fuori della 'casa a un euro'".
L’iniziativa nasce dalla volontà di recuperare vecchi edifici
dismessi del centro storico, che col tempo potrebbero essere soggetti a problemi di stabilità, a causa anche delle intemperie. La procedura. Il Comune rintraccia i proprietari degli immobili abbandonati. Molti, infatti, magari avendoli ricevuti in eredità e non avendo i soldi per sistemarli, sarebbero disposti a cederli a chi voglia ristrutturarli, ma non hanno il tempo, la voglia o il denaro per farlo. Con il loro assenso, il Comune diventa un mediatore. Prepara il bando e mette in vendita la casa.