Il Comune ha assegnato l'incarico per la vigilanza del cimitero di Roverino
Il Comune di Ventimiglia ha affidato alla ditta Sec.Pro il servizio di controllo all’ingresso del cimitero di Roverino
Il Comune ha assegnato l'incarico alla ditta Sec.Pro
Il Comune di Ventimiglia ha affidato alla ditta Sec.Pro il servizio di controllo all’ingresso del cimitero di Roverino: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, con possibilità di articolazione differente del servizio a seconda dell’orario di chiusura (orario invernale e orario estivo): “a tutela del decoro che la destinazione dell’immobile richiede - si legge nella relativa determina di assegnazione dell’incarico - e per far sì che l’accesso sia riservato agli utenti dello stesso e a coloro che operano al suo interno per la manutenzione e la predisposizione delle inumazioni”.
Fino al 13 agosto il servizio sarà assolto da due guardie giurate
e successivamente una, con il supporto di pronto intervento della ditta. Il servizio, inoltre, dovrebbe partire lunedì prossimo. La decisione è stata adottata dal sindaco della città di confine Flavio Di Muro (Lega), in seguito alle rimostranze dei cittadini che lamentano un utilizzo improprio delle toilette, soprattutto da parte dei migranti, che nel piazzale di fronte e nel greto del fiume Roya hanno i loro accampamenti.
“I cittadini ventimigliesi che vanno a trovare i propri cari al cimitero hanno lamentato l’utilizzo di tali strutture in modo costante e continuo per abluzioni, lavaggi e necessità corporali, da parte di soggetti senza fissa dimora spesso inibendone la fruibilità ad altri e lasciando detti servizi igienici sporchi ed inutilizzabili”.
Il problema non consiste soltanto nell’uso dei servizi
“Tale situazione - si legge ancora nell’atto amministrativo - ha comportato in alcuni casi contrasti all’interno del cimitero con una percezione di pericolo da parte dei visitatori. Viene evidenziato altresì che il decoro della struttura comporta una attenzione particolare e la mesta visita ai propri parenti defunti mal si concilia con il via vai di persone che culturalmente non comprendono la sacralità del luogo e, allo stesso tempo, affollano la parte adibita a ricovero delle salme e a cappella per i parenti in attesa di accedere ai bagni e alle fontane”. Per il servizio il Comune ha messo a bilancio 30.744 euro.
Fabrizio Tenerelli