Il Comune non può pulire le cantine dei privati: è reato da Corte dei Conti
Il Comune non può intervenire in casa di privati per procedere a spurghi o altri lavori di pulizia dei locali, in seguito ai danni provocati dall'alluvione
Cantine dei privati
Il Comune di Ventimiglia non può intervenire in casa di privati per procedere a spurghi o altri lavori di pulizia dei locali, in seguito ai danni provocati dall'alluvione del 2-3 ottobre scorso. In queste ore sta girando una fake news su internet, da parte di chi parla di stop del servizio di spurgo gratuito ai privati.
Il servizio poteva essere fatto all'inizio, se vi fosse stata utilità pubblica, tipo aprire una strada o pulire ad esempio le cantine di un condominio nelle quale c'è un "contatore" cittadino e via dicendo. Ma se il Comune dovesse pulire una cantina privata, tipo quella di un negozio, arbitrariamente rischierebbe il danno erariale davanti alla Corte dei Conti.
"Il meccanismo della burocrazia italiana prevede che il Comune non possa utilizzare soldi pubblici per interventi su privati che non siano giustificati o collegati da esigenze di interesse pubblico - spiega una nota dell'amministrazione - tipo aprire una strada o una piazza, attivare servizi essenziali tipo energia elettrica/ gas o altri".
Prosegue: "Trascorsa l'emergenza dei primi giorni, funzionalmente collegata a quanto sopra, il Comune ha le mani legate. Il privato dovrebbe anticipare la spesa e poi nel richiedere il risarcimento dei danno alluvionali se le fa rimborsare. Il comune ha provato a richiedere ieri nella riunione ufficiale tenutasi con la protezione civile regionale ad Imperia, ma è stata confermata l'impossibilità legale di farlo. Dovrebbero intervenire in aiuto dei privato la protezione civile e i vigili del fuoco, nei limiti delle loro possibilità e competenze".
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