Il furbetto della pubblicità elettorale alla Fiera del Libro
Il confine tra un'efficace pubblicità elettorale e una clamorosa caduta di stile può essere molto sottile a pochi giorni dall'incandescente appuntamento con le urne
Il confine tra un'efficace pubblicità elettorale e una clamorosa caduta di stile può essere molto sottile a pochi giorni dall'incandescente appuntamento con le urne.
Il furbetto della pubblicità elettorale alla Fiera del Libro
Forse voleva bloccare l'accesso alla Fiera del Libro come una barriera jersey antiterrorismo. Così un candidato alle prossime politiche ha parcheggiato la sua auto proprio in via Cascione, all'ingresso della manifestazione.
O forse è l'ultima trovata di una graffiante campagna elettorale. Giustifichiamo con la giovane età l'ignorare che parcheggiare la macchina con affissa la pubblicità elettorale, ahinoi, non è consentito.
D'altronde, non sarebbe neanche il primo: già alle elezioni precedenti un candidato aveva lasciato il veicolo parcheggiato decorato con i manifesti elettorali, trovandosi poi alle prese con le multe della polizia municipale, che non volle assolutamente credere che si trattasse di un'originale e nuova carrozzeria.