i punti del suo programma

Il professore Musacchio è entrato in Forza Italia a Ventimiglia

La sua presentazione è avvenuta nella sede del partito alla presenza dei vertici locali, tra cui il segretario cittadino Gabriele Amarella

Il professore Musacchio è entrato in Forza Italia a Ventimiglia

Il professore Francesco Musacchio è entrato in Forza Italia, a Ventimiglia. La sua presentazione è avvenuta nella sede del partito alla presenza dei vertici locali, tra cui il segretario cittadino Gabriele Amarella; il vicesindaco Marco Agosta e l’assessore Milena Raco.

Negli ultimi anni ho maturato una visione politica che tiene insieme due sensibilità che considero fondamentali – avverte Musacchio -. Da una parte, la difesa dei lavoratori e delle piccole partite Iva: salari equi, sicurezza sul lavoro, dignità per chi ogni giorno si impegna, con particolare attenzione ai docenti e ai formatori di ogni ordine e grado, per la mia conoscenza diretta dei loro diritti e doveri, e al ruolo delle donne nel mondo del lavoro”.

Un po’ come tutti gli appartenenti al partito

anche Musacchio si riconosce nei principi del Partito Popolare Europeo. “A Ventimiglia ho messo radici. Qui ho scelto di vivere e di impegnarmi, soprattutto sul piano culturale, perché credo che la cultura non sia un lusso per pochi, ma una risorsa vitale per tutti. Con passione organizzo e promuovo eventi, incontri e progetti di divulgazione, convinto che l’innalzamento culturale porti a una società più coesa, solidale e civile”.

Di seguito i punti su cui Musacchio intende dare il proprio contributo

1.Contrastare le mafie e il traffico illecito di immigrazione, creando luoghi sicuri e dignitosi per la gestione dei transiti fuori dai centri abitati. Un sistema solidale che tuteli chi transita, garantisca tranquillità ai residenti e impedisca che la disperazione diventi terreno di arricchimento per la criminalità organizzata.

2.Sostenere il mondo della scuola, perché l’istruzione è un servizio che genera valore nel lungo periodo e forma cittadini liberi e indipendenti. In particolare, credo sia possibile farlo attraverso una reale integrazione, con l’introduzione di mediatori culturali nelle classi per aiutare i ragazzi che non parlano italiano, sostenere i docenti e favorire un clima di apprendimento sereno ed efficace.

3.Promuovere il progetto di bilinguismo dell’assessore Milena Raco, offrendo corsi di francese di livello C1 e C2 gratuiti o a costi calmierati, per tutte le età. È una via concreta per creare nuove opportunità lavorative e valorizzare il legame naturale con Monaco e la Provenza.

4.Valorizzare la cultura e il patrimonio storico-artistico, rilanciando la zona romana di Ventimiglia attraverso tavoli di lavoro con le università di Genova, Torino e Nizza, per trasformare la città in un polo di cultura viva, accessibile e condivisa.

Credo che da qui possa partire un nuovo modo di fare politica – conclude – radicato nei valori popolari, aperto all’Europa, vicino alla gente e capace di costruire futuro”.

Fab.Ten.