Imperia: bocciata proposta di cittadinanza onoraria a senatrice Segre

Imperia: bocciata proposta di cittadinanza onoraria a senatrice Segre
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Cittadinanza onoraria

La maggioranza consiliare di Imperia ha bocciato, ieri sera, la mozione presentata dal gruppo del Pd, che chiedeva di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, superstite della Shoah.

La pratica ha scatenato un caso politico ed ha ricevuto soltanto 4 voti favorevoli: Fabrizio Risso, Gianfranco Gaggero (Forza Imperia), Alessandro Savioli (Progetto Imperia) e Guido Abbo (Imperia al Centro); mentre la maggioranza e lo stesso sindaco Claudio Scajola hanno votato contro, evidenziando il mancato collegamento di Segre con Imperia.

"Si tratta di una presa di posizione contro un fenomeno preoccupante, dato dagli episodi di intolleranza, antisemitismo, odio razziale che si verificano quotidianamente - ha affermato il consigliere Risso, promotore della mozione, ricordando che Imperia - è capoluogo di provincia insignito dal presidente Pertini con la medaglia d'oro al valor militare per la lotta a resistenza".

E poi. "Le istituzioni democratiche devono manifestare vicinanza, solidarietà e condivisione di valori di libertà e uguaglianza". Nel ricordare come la storia della propria vita e di quella di suo papà sia sempre stata incentrata contro il nazi-fascismo, Scajola ha però sottolineato: "La cittadinanza onoraria è un'altra cosa. La trovo inopportuna, anche se forse non è la parola giusta. So che non c'è strumentalizzazione. Dobbiamo cercare una coesione che ci deve sollevare dal rischio di essere accusati di conformismo e strumentalizzazione. La Segre non ha nessun rapporto con Imperia. Ed ha poi concluso: "Sarei felice che venisse ad abitare a Imperia, che venisse qui a tenere una conferenza. I testimoni (sottinteso della Shoah, ndr)sono rimasti pochi".

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