Brutto episodio

Imperia: consigliere comunale allontanato dalla polizia locale, "Gesto fascista"

Il consigliere comunale di Imperia Ivan Bracco del Partito Democratico, è stato allontanato dall’aula consiliare dalla polizia municipale durante una seduta, avvenuta ieri sera intorno a mezzanotte

Imperia: consigliere comunale allontanato dalla polizia locale, "Gesto fascista"
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Il consigliere comunale di Imperia Ivan Bracco del Partito Democratico, è stato allontanato dall’aula consiliare dalla polizia municipale durante una seduta, avvenuta ieri sera intorno a mezzanotte. L’episodio è nato durante la discussione di una mozione proposta dalla maggioranza, che prevedeva l’obbligo di indossare la giacca durante le sedute. Bracco ha preso la parola sostenendo che ci fossero questioni più rilevanti di cui discutere. Tuttavia, il presidente del consiglio comunale, Simone Vassallo, ha giudicato il suo intervento fuori tema, invitandolo prima a concludere, poi, dopo un richiamo ufficiale, ha fatto intervenire la polizia locale per farlo uscire dall’aula.

Bracco: "Gesto fascista"

Bracco ha definito il gesto come un atto "fascista" e ha dichiarato: "Il mio intervento era appena iniziato, il presidente non poteva sapere se fosse attinente. Ho solo detto che indosserò la giacca quando sarà messa una pensilina per i ragazzi dell'Isah che aspettano l’autobus sotto la pioggia. Il mio intento era evidenziare problemi più seri della città. C’è stata una mancanza di democrazia, ma non mi farò intimidire: rappresento 4300 cittadini, e le persone vogliono risposte su lavoro, sociale e sanità, non possono vivere in condizioni da terzo mondo".

Vassallo: "Allontanamento previsto dal regolamento"

Vassallo ha replicato, "Volevo solo che si attenesse all’argomento. È vero che si può divagare, ma non uscire completamente dal tema. L’ho richiamato più volte, ma lui ha risposto che non gli interessava. Dopo un richiamo ufficiale, ho fatto allontanare il consigliere, come previsto dal regolamento, anche perché disturbava i lavori gridando e ha rifiutato di andarsene".

In merito alle accuse di fascismo, Vassallo ha aggiunto: "Lui è stato vicino alla destra per anni e ora è dall’altra parte. Se considera fascista il regolamento, è un problema suo".

La mozione è stata comunque approvata, ma Bracco ha annunciato che continuerà a non indossare la giacca. "Il regolamento - ha ribadito Vassallo - vale per tutti i consiglieri. Se viene introdotta o modificata una norma, deve essere rispettata da tutti; chi non lo fa non può partecipare alle sedute".

Scajola: "Con Bracco clima irrespirabile"

Il sindaco Claudio Scajola, che non era presente al momento dei fatti, ha commentato: "Non mi sorprende il comportamento di questo soggetto, che ha sempre dimostrato mancanza di rispetto. In tanti anni di consiglio comunale, non ho mai visto un clima così rissoso. La sua presenza ha reso l’atmosfera irrespirabile".

 

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