In 100 alla passeggiata di protesta contro il rifacimento del lungomare
Sono un centinaio le persone, che questo pomeriggio hanno partecipato a una passeggiata di protesta sul lungomare
La passeggiata di protesta è partita dal chiosco della musica
Sono un centinaio le persone, appartenenti a un comitato spontaneo di cittadini, che questo pomeriggio hanno partecipato a una passeggiata di protesta contro il rifacimento del lungomare Argentina di Bordighera. I manifestanti sono partiti, verso le 16.30 dal chiosco della musica, per poi fermarsi in prossimità del cantiere, aperto lunedì scorso, dove hanno preso la parola alcuni dei promotori, soprattutto della minoranza consiliare, come l’attuale consigliere comunale Massimiliano Bassi o Mara Lorenzi, della precede te amministrazione.
Gli attivisti del comitato ritengono
che il progetto approvato dall’amministrazione non sia il risultato di un confronto aperto con la città “come avrebbe dovuto essere per un luogo così significativo per Bordighera e che si sarebbe potuto realizzare attraverso, per esempio, un concorso di idee o altre forme partecipative”. Ma non è tutto. Ritengono pure che il progetto in fase di realizzazione presenti, fra le altre, alcune criticità, sollevate da più parti, che l’amministrazione non ha voluto prendere in considerazione, in particolare: la collocazione delle palme sul fronte mare, fruibilità piena dei giardini, eliminazione di molti pitosfori, collocazione della pista ciclabile, pavimentazione.
Ha affermato Angela Rossi, promotrici della passeggiata di protesta
Angela Rossi. “E’ stata un’iniziativa spontanea, venuta dal cuore. Mi fa contenta è in altre occasioni avremo dovuto muoverci prima. Poi, questa amministrazione non è tanto democratica. Per tutti gli altri precedenti percorsi: ad esempio, per la piazza della stazione c’è stato un concorso di idee, poi hanno scelto una cosa che non c’entrava un bel niente; ai tempi della Olivo, per la rotonda c’era stato un incontro con tutti i tecnici. Sappiamo che la maggioranza vince, ma i cittadini devono essere ascoltati, non è vero che non contano nulla. Io non ho votato Ingenito, ma lui dovrebbe essere il sindaco tutti, però hanno una spocchia che rasenta la non democrazia. Qualunque cosa non li tocca, vanno avanti e spero che questa giornata ci serva, perché nel caso succedesse qualcos’altro in qualsiasi amministrazione accada, si possa essere insieme”.
Per il consigliere comunale Massimiliano Bassi
“I progetti che ci coinvolgono con questo lavoro sono due: uno riguarda il lungomare con la sistemazione delle aiuole e l’altro è quello della pista ciclabile che fa parte di un altro progetto e finanziamento. Il discorso della salvaguardia delle araucarie è diventato di competenza delle Politiche Forestali, perché grazie all’intervento di tutti coloro che sono soci di Italia Nostra è intervenuto il ministero, che ha fatto apportare le necessarie le modifiche e dovremmo essere a abbastanza tranquilli per la salute di queste piante meravigliose che sono le araucarie. La sistemazione delle aiuole fa parte del progetto del lungomare c’è poco da fare, perché intanto il lavoro è già stato appaltato”.
Fabrizio Tenerelli