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In piazza per difendere la sanità pubblica

Manifestazione che anticipa quella a Roma del prossimo 24 luglio

In piazza per difendere la sanità pubblica
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La segreteria provinciale della Cgil, tramite il vertice Fulvio Fellegara, annuncia una porssima manifestazione, a Imperia, per difendere la sanità pubblica

 

Manifestazione a Imperia per difendere la sanità pubblica in Riviera

"Sanità pubblica se non la curi non ti cura”: con questo slogan la Cgil promuove una mobilitazione regionale a sostegno della sanità pubblica. La  manifestazione si terrà a Imperia il 10  luglio dalle  ore 10:00 alle 12:00, presso il Largo Donatori di Sangue dell'Ospedale di Imperia.

 

"Gravi disagi subiti dai cittadini"

«La manifestazione- spiega Fellegara con una nota stampa-  ha per oggetto i gravi disagi subiti da cittadini e operatori nei pronto soccorso liguri: attese estenuanti per i pazienti, picchi di affluenza ingestibili che mettono in difficoltà gli operatori, situazioni di esasperazione che spesso sfociano in vere e proprie aggressioni verbali e fisiche nei confronti dei sanitari solo sono alcune delle criticità vissute nei pronto soccorso della Liguria e di recente anche sul nostro territorio. La mobilitazione ligure si colloca nell’ambito delle manifestazioni regionali in vista di quella nazionale prevista a Roma il prossimo 24 luglio a Roma che vedrà la Cgil impegnate a difesa della sanità pubblica insieme a molte altre associazioni».

 

 

"La regione ha il dovere di affrontare l'emergenza"

«La Cgil- aggiunge Fellegara nella nota stampa- chiede un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazioni, la diminuzione delle liste d’attesa, più posti letto nei reparti e risorse per la diagnostica, più servizi e cure per anziani e non autosufficienti, più risorse nei fondi sanitari regionali e nazionali e un piano concreto di manutenzione per le strutture sanitarie. La Regione Liguria- conclude il segretario-  ha il dovere di affrontare questa emergenza con un intervento straordinario e mirato che non può attendere i tempi delle programmazioni del nuovo Piano Socio Sanitario. Occorre intervenire rapidamente per riportare la salute pubblica nell’alveo dell’art. 32 della Costituzione».

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