La Consulta regionale dei frontalieri si è riunita per la prima volta a Ventimiglia
“Oggi è stato il giorno dell’insediamento, un confronto e si è discusso dei temi che più stanno a cuore ai frontalieri"
La Consulta dei frontalieri si è riunita per la prima volta a Ventimiglia
“Oggi è stato il giorno dell’insediamento, un confronto con tutti i rappresentanti e si è discusso dei temi che più stanno a cuore ai frontalieri, tra cui il bilinguismo, che vorremmo fosse inserito nelle scuole”.
A parlare è l’assessore regionale Marco Scajola, in qualità di presidente della Consulta regionale dei frontalieri, che si è riunita per la prima volta, nel pomeriggio, al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia. Al tavolo erano presenti tra gli altri: Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii; l’onorevole Flavio Di Muro e il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino (entrambi esterni) e i rappresentanti sindacali.
“La prima Consulta regionale e riteniamo anche l’unica in campo nazionale - ha affermato Scajola -. Tra i tanti argomenti affrontati, abbiamo toccato anche quello del telelavoro, la cui normativa è ferma in Parlamento”. Sul bilinguismo più volte proposto in passato dai sindaci della zona Intemelia è intervenuto anche Parodi: “Come associazione continuiamo a organizzare, ogni anno, corsi di francese, ma sono indirizzati a un pubblico adulto. Non capiamo perché in molte scuole qui al confine si studi, ad esempio, lo spagnolo, ma non il francese che dovrebbe essere la seconda lingua”.
Sul telelavoro parodi ha dichiarato: “Manca soltanto la ratifica dell’accordo a suo tempo firmato a Montecarlo, un piccolo grande impasse burocratico”. Si è quindi parlato delle problematiche riguardanti il divieto di circolazione con targhe estere in Italia, da parte dei nostri connazionali, che in questo modo non possono utilizzare le auto aziendali (specie del Principato di Monaco) pena il sequestro e severe sanzioni.