L’Anpi boicotta Sospel, porterà invece sostegno ai profughi
La cerimonia di commemorazione delle vittime di Sospel, il 12 agosto, quest’anno sarà boicottata dall’Anpi, sezione di Sanremo. L’invito ai soci a non presenziare ufficialmente arriva a seguito di una lunga lettera, nella quale sono elencate le ragioni che spingono al gesto. Ufficialmente, l’Anpi di Sanremo dedicherà la giornata della memoria per le vittime di Sospel a portare aiuto ai profughi ed hai bisognosi di aiuto, essendo che i partigiani italiani, ed i maquis francesi hanno combattuto anche per la loro.Il boicottaggio della cerimonia è finalizzato ad esprimere il dissenso verso gli atteggiamenti dei leader europeri (in primis italiani e francesi) nei confronti della questione migranti
“La condotta dei leader europei disonora la memoria dei partigiani di Sospel”
I Partigiani francesi e italiani – si legge nella lettera – che furono torturati per due giorni all’Alborea col suono dei tamburi nazifascisti per soffocare le loro grida di dolore, chiedono di volgere lo sguardo a ciò che stiamo costruendo. Ai muri che stiamo ergendo fra noi e chi soffre e chiede aiuto. Se potessero, ci esorterebbero a onorarli in nome di quei sentimenti di solidarietà e di unione che troviamo scritti col loro sangue nelle nostre Costituzioni.
Constatiamo invece che a seguito dell’atteggiamento di Istituzioni e governi che erigono frontiere contro chi giunge nell’Europa della libertè egalitè fraternitè stanno emergendo movimenti razzisti e “fascisti”. Le frasi, le azioni e le esternazioni di numerosi rappresentanti delle istituzioni europee esprimono la stessa brutale indifferenza e lo stesso spirito fascista contro cui questi giovani Partigiani hanno combattuto e per cui hanno pagato così duramente.
“Essere dell’ANPI è portare avanti quei valori per i quali i combattenti perirono”
Essere dell’ANPI – si legge nella lettera – non significa partecipare con le bandiere alle commemorazioni. L’ANPI è viva e presente come testimone e custode attiva di princìpi e valori su cui è stata costruita la nostra nazione e su cui vorremmo poter costruire l’Europa. Solo perché molti di tali princìpi oggi non vengano rispettati, non p devono essere dimenticati. Per l’ANPI questi princìpi sono vivi e per essi si deve lottare affinché i giovani sappiano che ci sono, e che è obbligo fondamentale di chi ci rappresenta custodirli come un bene prezioso e attuarli: farli diventare vita, realtà.
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