Amministrative 2023

Laura Amoretti, possibile passo indietro?

"Solo in presenza di alternative serie, credibili e terze in grado di tenere unito il centrosinistra imperiese"

Laura Amoretti, possibile passo indietro?
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Laura Amoretti, candidato sindaco per il centrosinistra (Partito Democratico e Socialisti) a Imperia per le amministrative 2023, potrebbe valutare un passo indietro a margine di determinate condizioni e che le altre ipotesi possano essere "Serie credibili e terze".

 

Passo indietro per Laura Amoretti? Il centrosinistra imperiese cerca l'unità

Il suo nome, infatti, non era stata accolto positivamente da alcuni appartenenti alla base del PD. L'ex presidente della provincia Domenico Abbo aveva lanciato la sua candidatura, in contrasto con la dirigenza provinciale, pur restando  nel PD, proponendo una lista civica di area progressista rinforzata dall'accordo strutturale con il commissario di Polizia Ivan Bracco, che aveva a sua volta fatto dietro front. Sembrerebbe esserci un'apertura, da parte dell'Amoretti, per trovare l'unità nel centrosinistra imperiese mentre il tempo stringe, a patto che sia una terza persona ad assumere l'onere.

 

"Alternative serie, credibili e terze"

«Leggo con interesse, come ogni giorno, le notizie riportate da organi di informazione. Leggo gli appelli seri e concreti, come leggo le speculazioni destituite di fondamento- scrive in una nota stampa, infatti, L'Amoretti-  Oggi la mia candidatura a Sindaco, frutto del sostegno di tante cittadine e cittadini imperiesi, resta a disposizione della città e della coalizione di centrosinistra. Il mio impegno è saldo e coerente;  così come lo è il mio senso di responsabilità.  Sarò quindi disponibile a valutare ipotesi alternative- specifica- , solo qualora dovessero essere serie, credibili, terze e in grado di tenere insieme tutte le forze civiche e politiche che compongono il centrosinistra imperiese». 

L'appello dei Verdi a riprendere il dialogo  nel centrosinistra

L'appello a cui fa riferimento Laura Amoretti è ospitato in una nota stampa inviata alle redazioni da Gabriella Badano delegata di Europa Verde per le amministrative imperiesi. «Noi Verdi- scrive- non siamo e non vogliamo sembrare ‘giapponesi nella giungla’. Europa Verde ha aderito con convinzione all’invito di far parte del tavolo di confronto avviato dai partiti del centrosinistra per individuare un candidato ed un programma capaci di essere espressione di un cambiamento possibile, convinti che lo sforzo unitario fosse un valore da cui non si potesse prescindere se si voleva pensare di rappresentare per i cittadini una alternativa credibile».«Abbiamo partecipato – ha aggiunto - dal mese di ottobre al confronto che era già stato avviato ed aveva coinvolto anche Imperia al Centro e Imperia Rinasce. Il confronto è andato avanti per alcuni mesi, fino a quando si è arenato sulle modalità di scelta di un candidato comune, tra i candidati civici ( Bracco e Amoretti), unici nomi emersi dal confronto comune. Gli accordi non scritti su cui era stato creato il tavolo, durante tutto il confronto non hanno affrontato il nodo delle modalità della scelta del candidato comune, fino ad arrivare alla incapacità di trovare un percorso comune condiviso. Venti giorni fa abbiamo invitato tutti i partecipanti al tavolo del centro sinistra a riprendere il dialogo, a superare le diverse posizioni e di fare uno sforzo per trovare un modo comune per scegliere un candidato, ancora convinti che la politica che non riesce a risolvere le proprie contraddizioni è destinata all’ insuccesso. Gli elettori di Lazio e Lombardia avevano appena impartito una dura lezione alla politica del litigio e ai conflitti all’interno degli schieramenti».

 

«Non solo non siamo stati ascoltati, ma siamo arrivati a un punto sconfortante, in cui ancora e sempre più predominano le divisioni e i conflitti interni. Parlare di ecologia della politica oggi non è né inutile né retorico. E’ un’esigenza che molte persone hanno espresso in città, sinceramente indignate dell’incapacità di sintesi fin qui evidenziata. Occorre uno slancio etico che sappia superare le responsabilità che ovviamente non sono da una parte sola. Siamo convinti che senza il partito democratico non si ricostruisca il fronte progressista in Italia e non si faccia opposizione a questo governo. Il partito democratico ha dato a tutti noi un grande esempio di partecipazione democratica e di capacità di rinnovamento: primarie con un milione di partecipanti e risultato inatteso frutto di tenacia e coraggio. Occorre riprodurre, qui ad Imperia quella capacità, superando gli ostacoli e rimettendosi in gioco. Occorre fare un passo indietro per poterne fare tre in avanti. Lasciamo al centro destra la divisione in nome di logiche identitarie utili solo ad una prova di forza del potere».

«Siamo convinti – conclude - che ad Imperia sia indispensabile una rappresentanza ambientalista convinta che combatta per contrastare i cambiamenti climatici ,  lottare per i diritti,  promuovere la pace. Ci saremo comunque. Ma abbiamo l’ambizione di esserci insieme a tutte le forze del centro sinistra»

 

 

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