Parlamento Europeo

Lega porta il caso Tenda-bis a Bruxelles

Verificare eventuali responsabilità del Conte Bis per il mancato arrivo dei fondi dopo la tempesta Alex

Lega porta il caso Tenda-bis a Bruxelles
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Tenda-bis e lavori post-alluvione, la Lega porta il caso in Europa.

 

Caso Tenda-bis approda al Parlamento Europeo

“La Lega ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere di fare chiarezza sulla vicenda”, spiegano Marco Campomenosi, europarlamentare ligure, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Flavio Di Muro, deputato ligure della Lega.

 

 

“Il Fondo di solidarietà dell'Unione (FSUE) ha lo scopo di fornire sostegno finanziario agli Stati in caso di grandi calamità naturali: è stato istituito per intervenire in zone gravemente colpite, proprio come il ponente ligure nell’ottobre 2020 con la tempesta Alex”, proseguono.

Fondo di solidarietà europeo

“La Commissione Europea avrebbe già concesso un pagamento anticipato dal FSUE per fornire assistenza alle zone della Francia colpite dalla calamità, ed è di questi giorni la notizia che procedono speditamente i lavori di ricostruzione della strada della Val Roya sino al colle di Tenda, oggi in territorio francese. Mentre sul fronte italiano, in Liguria, nonostante i danni siano stati ingenti e sia stato dichiarato lo stato d'emergenza, i fondi riconosciuti - ma non ancora assegnati - dal governo italiano non sono arrivati se non in piccola parte”.

 

Eventuali responsabilità del Conte Bis

“Ci rivolgiamo all’Ue per capire i motivi di questi ritardi: il Governo Conte bis ha presentato richiesta di aiuti all'UE attraverso il FSUE per questi eventi? Se il precedente esecutivo ha chiesto l'attivazione del Fondo, si è preoccupato altresì di chiedere un anticipo, come ha fatto e ottenuto la Francia per gli stessi eventi, o dalla Croazia per il terremoto del marzo 2020. Per far ripartire il territorio serve l’impegno concreto da parte di tutti, Governo ed Europa: vigileremo a Roma e a Bruxelles affinché ciò avvenga”, concludono Di Muro e Campomenosi.

 

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