Sanremo

Lettera aperta sul verde pubblico ai candidati sindaco

Il sodalizio mette in fila i dati relativi al depauperamento del patrimonio e chiede un'attenzione speciale al fenomeno

Lettera aperta sul verde pubblico ai candidati sindaco
Pubblicato:

Il Comitato Pat che si batte per la salvaguardia e la promozione del verde pubblico ha inviato una lettera aperta ai candidati sindaco di Sanremo (Roberto Danieli, Fulvio Fellegara, Alessandro Mager, Erica Martini, Roberto Rizzo e Gianni Rolando). Dalla denuncia per il progressivo depauperamento della risorsa alle soluzioni per un incremento: ecco il testo della lettera.

 

 

La lettera aperta del Comitato Pat ai candidati sindaco sul verde pubblico

«Desideriamo chiedere ai candidati Sindaci che aspirano a ricevere la fiducia dei cittadini di Sanremo, quale sia la prospettiva di gestione del verde pubblico e privato, che vorranno portare avanti se eletti,  posto che chi scrive, come è noto, ha fortemente criticato l'operato delle amministrazioni precedenti.

Egregi Candidati a Sindaco di Sanremo,
grazie alla natura del luogo e all'eredità di personaggi internazionali e facoltosi dei secoli scorsi, l'85% del nostro territorio è sottoposto a vincoli di carattere paesaggistico e storico. Da documentazione reperita nel 2008 presso il Comune, confermata per gli anni successivi nel C.C. del 26.05.2022 dall'assessorato di competenza, la media di abbattimenti in ambito urbano comunale di Sanremo è di n.100 alberi ad alto fusto/anno; ne consegue che al 2020 il patrimonio arboreo di Sanremo ha avuto una perdita di circa 1.200 alberi.

 

Come più volte lamentato dal PAT il trend prosegue fino ai giorni nostri con dati allarmanti: l'abbattimento di sette magnifici pini storici nella piazza della frazione di Poggio di Sanremo, altri 5 in via Panizzi, quello presso l'Asl di via privata scoglio, un carrubo sopravvissuto ad una feroce capitozzatura e recentemente abbattuto all'innesto tra via Nuvoloni e Corso Inglesi, la paesaggistica mimosa claire de lune del Floriseum, abbattuta in piena fioritura, pini per interventi privati in strada rotabile Capo Nero, in giardino presso i tre ponti, un cedro in via Vesco ed un altro in C.so Garibaldi; citando solo quelli di cui abbiamo contezza.

Dal 05.05.2021 al 22.06.2021, in soli 48 giorni, il Comune di Sanremo ha abbattuto almeno n. 38 esemplari ad alto fusto di cui abbiamo contezza diretta, oltre ad altri di cui siamo a conoscenza tramite segnalazioni di residenti nel quartiere di Baragallo e nelle frazioni di Coldirodi e Poggio, che non abbiamo avuto modo di approfondire. Inoltre almeno n.30
di questi sono stati eseguiti in zona di vincolo paesaggistico caratterizzato da macchia mediterranea, sottoposta a vincolo ed in
periodo di nidificazione in totale mancanza di tutela dell'avifauna.

 

La maggior parte dei Pini abbattuti tra maggio e giugno 2022 costituivano l'alberata di Via Nino Bixio a bordo della Pista ciclabile, che la Soprintendenza per i Beni Culturali Paesaggistici ed Architettonici voleva espressamente tutelare come da parere vincolante del 25.02.2021 in conferenza dei servizi. Invece sono stati sacrificati 13 pini del filare di via Nino Bixio e 3 situati vicino al forte di Santa Tecla creando un danno paesaggistico enorme.

 

Ora temiamo per il Restyling dei Giardini Regina Elena, che prevede l'eliminazione dell'intera pineta e degli alberi in piazza castello e, dati gli annunci dell'Assessore ai Lavori pubblici, per la sorte della magnifica pineta di N.S. Della Guardia.

Sono state demolite le serre vincolate del vivaio di Villa Ormond, cantiere finanziato con il PNRR, per costruire un polo scolastico che poteva trovare spazio in edifici comunali lasciati invece in degrado. Recente è la cantierizzazione per demolire anche una porzione della panchina storica in cemento che corona la fontana dei putti nei giardini di Villa Ormond.

Il degrado delle aree verdi e dei parchi pubblici rappresentato principalmente dal diradamento arboreo è diffuso in tutta la città con evidenze specifiche nei Giardini Regina Elena, nel parco di Villa Nobel, nel parco Marsaglia, nei Giardini della Foce, nel parco di Villa Zirio, nel parco di Villa Giovanna D'Arco, nel giardino di Villa Magnolie ed in
quello delle Carmelitane, il promontorio dell'ospedale Borea, privato di tutti i pini, via privata Scoglio completamente spoglia.

La pratica di capitozzatura così è stata sdoganata anche nella gestione dei giardini privati con ulteriore danno paesaggistico ed ambientale, come nel caso di villa Aloha, nel cui giardino vincolato è stato abbattuto un eucaliptus pluricentenario di oltre 24 metri e ora sta perdendo il gigantesco ficus per continue capitozzature.

 

Da documentazione fotografica e perizie reperite con accesso agli atti si ha infatti  conferma che sul patrimonio verde pubblico del Comune di Sanremo si effettua la capitozzatura, principalmente su Platani, in periodo vegetativo, determinando la proliferazione di malattie, la morte progressiva o conseguenti prescrizioni di abbattimento, con il risultato che interi viali alberati sono stati smantellati fino a cambiare l'aspetto della città. 

 

Questa gestione del verde pubblico secondo pratiche dichiarate dannose e vietate dalla normativa di settore, come la capitozzatura, la potatura in periodi vegetativi, il mancato rispetto delle distanze dagli apparati radicali in caso di scavi per sottoservizi, la strozzatura del colletto, favoriscono la diffusione di malattie e parassiti  con
la continua  necessità di interventi di manutenzione straordinaria quali
abbattimenti e ripiantumazioni.

Questa è la descrizione del progressivo depauperamento del patrimonio arboreo e delle bellezze paesaggistiche caratteristiche del nostro territorio, chiediamo quindi a Voi candidati di prendere posizione rispetto a questo stato di cose definendo quale sia il vostro punto di vista che da Sindaci vorrete perseguire.

Con un augurio sincero per la competizione elettorale porgiamo cordiali saluti, Comitato PAT sez provinciale di L'Altritalia Ambiente»

Seguici sui nostri canali
Necrologie