M5S: "Errori di progettazione all'origine del cedimento del molo di Oneglia"
Molo di Oneglia: nel secondo giorno di sopralluoghi nei territori colpiti dalla mareggiata del 29 ottobre, il M5S Liguria ha tirato le somme
Molo di Oneglia
Nel secondo giorno di sopralluoghi nei territori colpiti dalla mareggiata del 29 ottobre, il M5S Liguria ha tirato le somme: il lunedì nero del meteo ligure ha sfregiato porti, moli, passeggiate, attività commerciali e agricole tanto a Levante quanto a Ponente, nelle cui località (Imperia, Spotorno-Noli, Varazze, Cogoleto, Arenzano, Voltri) si sono recati nella giornata odierna parlamentari e consiglieri del MoVimento 5 Stelle.
In particolare, accompagnati dalla consigliera comunale M5S Imperia Marianella Ponte e da numerosi attivisti del MoVimento, la capogruppo dei 5 Stelle in Regione Alice Salvatore, il consigliere regionale Marco de Ferrari e i deputati M5S Leda Volpi e Marco Rizzone, hanno potuto visionare i danni arrecati al porto di Imperia Oneglia, il cui molo è stato letteralmente spezzato in due dalla furia delle onde.
Le dichiarazioni
"Fortunatamente, il cedimento del molo di Imperia-Oneglia non ha avuto le stesse conseguenze viste a Rapallo - afferma Salvatore -. Ora però, venendo a mancare la barriera, in caso di nuova mareggiata, porto e imbarcazioni non sarebbero protetti. Grazie ai pescatori locali che ci hanno accompagnato nell'area del cedimento strutturale del molo, abbiamo potuto costatare che a spezzarsi è stata la parte nuova".
"Venne costruita con evidenti errori di progettazione e realizzazione - spiega la capogruppo regionale -. Nello specifico, gli scogli e i cosiddetti tetrapodi non sono stati fissati; inoltre la parte nuova del molo è stata realizzata in cemento ed è stata dotata di ripascimenti di terra: quest'ultima ci pare un'evidente assurdità, visto che può essere facilmente erosa dall'azione delle onde. Invece, la parte vecchia del molo, realizzata con mattoncini di pietra e scogli ben posizionati, ha retto perfettamente. All'origine del disastro che ha colpito il porto imperiese ci sono dunque, a nostro avviso, delle gravi responsabilità su cui ora intendiamo indagare. Saranno chiamati a rispondere tanto i singoli quanto le istituzioni, tra cui lo stesso Comune che ne approvò progetto e realizzazione".
"È vero: c'è stato un evento meteo di eccezionale portata, però i danni potevano essere contenuti se non addirittura evitati se fossero state prese a suo tempo misure adeguate - concludono i consiglieri del Gruppo 5 Stelle - Il progetto come è stato poi eseguito non ha garantito la giusta protezione tanto per le imbarcazioni quanto per i ricoveri dei pescatori che si affacciano sul molo, con conseguente perdita di strumentazione e reti".
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