Secondo turno

Mager e le trattative con il centro sinistra: «Stiamo negoziando»

"Comunicheremo gli esiti quando avremo un accordo, come fanno gli uomini seri"

Mager e le trattative con il centro sinistra: «Stiamo negoziando»
Pubblicato:
Aggiornato:

Il punto con Alessandro Mager a pochi giorni dal ballottaggio di Sanremo. Sul tavolo, l'accordo con il centro sinistra di Fulvio Fellegara (meno Progetto Comune che si è ufficialmente "sganciato").

 

Mager conferma la trattativa con PD e Generazione Sanremo

Le voci parlano di affidare alla coalizione ruoli importanti in giunta, come la carica di Vicesindaco di Sanremo, la Presidenza del Consiglio comunale e posti nelle partecipate. L'avvocato conferma l'interlocuzione con il centro sinistra e le trattative, il cui esito sarà comunicato una volta conclusi i negoziati. «Nella mia coalizione- ha detto Mager- nessuno mi ha mai chiesto nulla. Figuriamoci se ho proposto poltrone a terzi. Posso dire che ogni assessore avrà un alto profilo e massima professionalità».

Il punto è formare un accordo programmatico e non politico, basato sui punti contingenti del programma elettorale delle rispettive coalizioni e sul valore dell'antifascismo, terreno comune tra i due schieramenti. Rispedite al mittente le considerazioni di Rolando, che vedevano un avvicinamento di Indipendenza, movimento notoriamente di destra con tanto di banchetto comune. «Ringrazio Indipendenza, se hanno simpatie per me, ma non condividiamo gli stessi valori».

«Se confrontiamo i programmi- ha detto Mager-, molte parti sono sostanzialmente sovrapponibili. Quando lo scopo è lo stesso non si vede perché lo si debba realizzare con mezzi diversi. L'affluenza alle urne è stata bassissima, il 55%. C'è il rischio che il prossimo sindaco venga eletto da una percentuale minima dei cittadini. Quindi, sul presupposto dei programmi contigui, ci siamo mossi per abbracciare una fascia elettorale più ampia possibile».

 

Il tema della privatizzazione di Rivieracqua

«Sull'acqua pubblica- ha aggiunto, un altro dei temi caldi della campagna elettorale-, mi sono espresso in modo chiaro. Qualcuno mi ha etichettato come sostenitore della privatizzazione di Rivieracqua. Ho detto che ci sono dei debiti e che il destino dell'azienda è nelle mani del Tribunale di Imperia che dovrà avvallare il piano di ristrutturazione del debito. Ho solo preso atto, malvolentieri, di una soluzione. Se esistesse una soluzione alternativa all'ingresso del privato, io sarei assolutamente d'accordo. Mi auguro che questa soluzione venga prospettata».

 

Le critiche alla coalizione di centro destra

l'avvocato si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: «Nella notte di venerdì prima delle elezioni, sostenitori di Rolando hanno attaccato alle macchine del centro, un volantino che associava me a Scajola. C'era una foto che ci ritraeva insieme. Preciso che eravamo a Perinaldo, dove ero stato invitato dal mio caro amico sindaco Guglielmi, che sappiamo aver militato nel Partito Comunista e oggi è del Partito Democratico. Non ho sudditanze. Sono un uomo di carattere e indipendente. A me interessa solo Sanremo, né Genova né Roma. Oltretutto, sapete che la maggioranza in provincia che appoggia Scajola è dei partiti del centro destra che oggi grida allo scandalo e ha sostenuto il presidente in ogni tema».

 

«Con l'arresto di Toti- spiega-, il centro destra si smarca dal suo presidente e chiede un sondaggio subdolo che accosta il governatore a me. Mossa sgradevole. Io ho incontrato Toti, non le lo ricordavo neanche, nel 2019, tra parentesi insieme a Gianni Rolando. È stato intercettato per circa quattro anni, sono sicuro che nelle migliaia di pagine di intercettazioni non ci sia neanche un riferimento alla mia persona. Ho sentito in vari dibattiti Rolando affermare che rappresenta il nuovo. Sul piano personale, è un mio grande amico, è un grande professionista, ma che dica di rappresentare il nuovo quando sono 30 anni che ricopre cariche politiche, mi pare una affermazione azzardata». 

Seguici sui nostri canali
Necrologie