Maggioranza spaccata a Ventimiglia sulla pratica Dimar: Scullino contro Lega, Forza Italia e FdI
Scullino interviene sul Consiglio comunale di ieri, durante il quale la pratica relativa alla società Dimar, è stata tolta dall'ordine del giorno
Maggioranza spaccata
"Quello che è accaduto ieri sera non ha una spiegazione perché è incredibile che un partito come la Lega dopo mesi di discussione su una pratica importante come quella di ieri sera, discussa liberamente in almeno tre riunioni di maggioranza e con una riunione dedicata alla presenza degli uffici, dopo aver concordato di portarla in consiglio comunale, il cui presidente ricordo essere della Lega, e dopo averla votata favorevolmente in commissione, un’ora prima del consiglio decida di ritirarla per assecondare una richiesta di un consigliere di fratelli d’Italia che dall’inizio aveva correttamente dichiarato di essere perplesso".
A parlare è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, che interviene sull'esito del Consiglio comunale di ieri, durante il quale la pratica relativa alla società Dimar, che vorrebbe costruire un centro commerciale, in frazione Bevera, è stata rimossa dall'ordine del giorno e rinviata con data da destinarsi.
Bordate al direttivo di Forza Italia
"Peraltro un consigliere di fratelli d’Italia in disaccordo con il suo capogruppo - prosegue Scullino -. Sempre in merito alle improvvisazioni sopraggiunge poco prima dell’inizio del consiglio un comunicato stampa del direttivo cittadino di Forza Italia costituito da persone entrate in Forza Italia da un mese, senza essersi mai presentati al vaglio di elettori, in contrasto con chi nella lista di Forza Italia è stato eletto dai cittadini. L’unico comportamento lineare e chiaro è stato quello dei consiglieri e dell’assessore della Lista Scullino sindaco, lista civica con la quale mi sono presentato e sono stato eletto sindaco nel maggio 2019".
Scullino parlerà con i vertici dei Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia
"Questa è la verità dei fatti che nessuno potrà contraddire. Quindi alla domanda cosa è successo rispondo che lo chiederò a Di Muro, a Iacobucci e a Bagnasco, i responsabili politici massimi dei tre partiti che hanno sostenuto la mia elezioni. Una pratica si può votare a favore o contro ma non accetto più improvvisazioni da dilettanti come quella di ieri sera e prima quella sulle case popolari di Seglia. Quindi si apre la discussione in maggioranza".
"Gli assessori di riferimento di questi tre partiti che credo si sentano in imbarazzo li sentirò presto. Io continuo ad amministrare rispettando il programma elettorale. Se a qualcuno non va bene me lo dica, posso fare a meno del teatrino della politica, ad oggi sono un sindaco eletto in una lista civica e come noto a tutti amo le campagne elettorali come amo la mia città, sto bene con i cittadini, in mezzo a loro, non altrettanto con chi si improvvisa in politica".
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