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Mareggiata Imperia: danni per 17 milioni, Scajola scrive a Conte
Mareggiata: "La mareggiata di lunedì scorso è costata al Comune di Imperia danni per complessivi 18 milioni circa", lo ha affermato il sindaco di Imperia
Mareggiata
“La mareggiata di lunedì scorso è costata al Comune di Imperia danni per complessivi 18 milioni circa. Il più grave al molo del porto commerciale di Oneglia, per oltre 7,5 milioni di euro, che se dovesse collassare comporterebbe non solo la chiusura dell’approdo, ma esporrebbe tutto il borgo di Oneglia al rischio die marosi”.
Lo ha dichiarato
nel pomeriggio, il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, che ha annunciato di aver spedito una missiva al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; ai ministri Danilo Toninelli (Infrastrutture e Trasporti), Sergio Costa (Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare) ed Erika Stefani (Affari regionali e autonomie) e al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borelli, sollecitando un intervento economico urgente ad opera dello Stato per mettere in sicurezza il molo.
“Il molo di Oneglia si sta ancora muovendo e i cittadini devono capire che non devono andarci - ha detto Scajola, che ha mostrato l’esito della prima verificata dei danni effettuata con i tecnici e funzionari comunali -. Che lo guardino da lontano, perché è davvero molto rischioso”.
Nell’elencare i danni
provocati dal maltempo, non solo la mareggiata, Scajola ha affermato che circa 11,5 milioni riguardano moli e scogliere; 6,5 milioni gli edifici pubblici e gli impianti sportivi. Che si tratta di un evento eccezionale non c’è ombra di dubbio. “L’altra mattina - ha aggiunto il sindaco - parlando con un pescatore che ha ottant’anni e che è salito per la prima volta su una barca a cinque anni, mi diceva che un evento del genere non lo ha mai visto”.
Secondo il primo cittadino
i danni maggiori sono stati subiti dalle scogliere, che negli ultimi anni non hanno mai subito interventi di manutenzione. “Il molo di Oneglia, però, rappresenta un pericolo imminente per la nostra economia e per l’incolumità dei cittadini”. All’arrivo dei finanziamenti, il Comune, potrebbe procedere ad affidare i lavori nella forma delle somme urgenze e sarebbero necessari un mese e mezzo o due per ripristinare il molo a protezione del porto.
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CLAUDIO SCAJOLA
