Marina San Giuseppe a rischio per barche e pescatori, Parodi presenta emendamento al Pud
Parodi ha presentato un emendamento al Piano di utilizzazione del Demanio (Pud) per spostare il previsto ricovero delle barche
Un emendamento al Piano di utilizzazione del Demanio (Pud) per spostare il previsto ricovero delle barche dalla Marina San Giuseppe al tratto di litorale in corrispondenza del molo Lamboglia, verso il Biscione, sarà presentato lunedì prossimo, in Commissione, dal consigliere comunale di Ventimiglia, Roberto Parodi.
"Marina San Giuseppe a rischio per le imbarcazioni"
A far discutere è sempre la vicenda legata all’intervento di difesa della costa che se da una parte prevede l’eliminazione di alcune scogliere orizzontali frangiflutti, anche in corrispondenza degli attuali circoli nautici, dall’altra contempla l’individuazione di nuove aree da destinare a parcheggio dei natanti. Un paio di queste aree sono appunto alla Marina, ma a detta di Parodi non sarebbero sicuro né per le barche né per i pescatori o amanti del mare, che in caso di mareggiate potrebbero mettere a rischio la propria incolumità.
"Si tratta di definire delle aree che potrebbero andare bene alle imbarcazioni"
“Si tratta di definire delle aree che potrebbero andare bene alle imbarcazioni - spiega Parodi -. In lista con me (alle elezioni amministrative del giugno scorso, ndr) avevo degli amanti del mare e dei circoli nautici ed è ora di mantenere la promessa, ovvero garantire dei posti dove ci possano essere la possibilità, la capienza e la sicurezza delle imbarcazioni. Nella prima bozza del Pud era stato presentato un piano, che non corrispondeva a quello che avevamo chiesto”.
Prosegue Parodi: "Ci sono due aree dove non c’è protezione a mare e neppure via di fuga. In caso di utilizzassero questi posti, non sarebbe a rischio solo le imbarcazioni, ma anche i pescatori”.
Marina San Giuseppe nel mirino "I partiti si faranno responsabili"
Il posto più a rischio, a detta di Parodi è quello tra gli stabilimenti Stella Marina e Margunaira, mentre quello a fianco del porto0 risulta un po’ più protetto. “Ciò che ho chiesto è l’estensione prevista nel Pud, nella zona di Nervia, dove c’è attualmente il circolo velico e lì non ci sarebbero problemi: basterebbero 30-50 metri in corrispondenza di via Lamboglia, dove c’è il molo e dove solitamente non vanno i bagnanti e ci sono le uscite di sicurezza da utilizzare in caso di mareggiate. Ognuno può portare via la propria barca”.
Conclude Parodi: “Spero che il mio emendamento (che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale, mercoledì 13 dicembre, ndr) trovi il consenso in aula di maggioranza e minoranza, in modo che posso essere accantonata l’ipotesi della Marina a favore di via Lamboglia. Spero nel buon senso e nella volontà di tutti e quanti non arrivare a discussioni. Ci sono duecento barche per altrettante famiglie e i partiti si faranno responsabili, perché è tutta gente del loro elettorato”.
Fabrizio Tenerelli