VENTIMIGLIA

Martinetto: “Due questioni urgenti e una riflessione sulla politica locale”

"Non ho intenzione di smettere di comunicare con i cittadini: lo farò sui marciapiedi, sui social, sui giornali"

Martinetto: “Due questioni urgenti e una riflessione sulla politica locale”

Fare politica a Ventimiglia non è mai stato semplice. Chi conosce la storia amministrativa della nostra città sa quanto sia difficile mantenere un confronto sereno, costruttivo e orientato al bene comune. Purtroppo, capita ancora troppo spesso che il dibattito politico venga distorto da personalismi o da interessi particolari, perdendo di vista ciò che davvero conta: i cittadini.

Negli ultimi tempi, come gruppo civico e come consigliere comunale di minoranza, abbiamo sollevato due questioni che riteniamo fondamentali per Ventimiglia e per l’intero comprensorio intemelio:

La necessità di rivedere gli orari di apertura del mercato del venerdì, per garantire una migliore gestione del traffico, della sicurezza e della vivibilità urbana.

La chiusura annunciata del valico di San Ludovico per ben quattro mesi, un provvedimento che avrà ripercussioni significative sulla mobilità dei lavoratori frontalieri, sull’economia locale e sulla quotidianità di migliaia di persone.

Si tratta di temi che toccano trasversalmente la nostra comunità: commercianti, residenti, pendolari, famiglie. Non sono provocazioni, né strumenti di visibilità personale. Sono problemi reali, urgenti, che meritano attenzione e soluzioni.

Eppure, la reazione di alcuni è stata sorprendente: insulti, ironie, accuse di protagonismo. A chi mi ha criticato, rispondo con una domanda semplice e diretta: è sbagliato sollevare questioni che riguardano la vita di tutti? È illegittimo che un consigliere comunale, eletto dai cittadini, eserciti il proprio ruolo con trasparenza e spirito di servizio?

Io credo di no. Credo che il compito di chi fa politica, soprattutto in minoranza, sia quello di osservare, ascoltare, proporre e – quando necessario – denunciare. E credo che il confronto, anche acceso, debba sempre restare nei confini del rispetto reciproco.

Non ho intenzione di smettere di comunicare con i cittadini: lo farò sui marciapiedi, sui social, sui giornali. Lo farò con i toni che mi hanno sempre contraddistinto: diretti, ma mai offensivi. Lo farò insieme a chi, come me, crede che la politica debba essere partecipazione, non ostilità.

A chi ha il potere di decidere, rivolgo un invito: non cercate di zittire chi solleva domande scomode. Piuttosto, abbassiamo i toni, discutiamo, confrontiamoci e amministriamo. Ventimiglia merita una politica migliore. E per costruirla, serve il contributo di tutti.

Nico Martinetto