Migranti: il sindaco Scullino, senza aiuto ministro impossibile trovare soluzione
Scullino: "Senza l’aiuto del Ministro Lamorgese non sarà possibile lenire la sofferenza che la città sta subendo"
L'appello di Scullino al ministro Lamorgese
"Spero che il Ministro dell’Interno ci dia maggiore attenzione. Andrò anche a Roma, per far sentire la mia voce e le richieste di tutta la maggioranza, ma senza l’aiuto del Ministro Lamorgese non sarà possibile lenire la sofferenza che la città sta subendo". A dichiararlo è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, che da ieri (dopo il rimpasto di deleghe, che ha posto fine alla crisi di maggioranza) ha la delega all'immigrazione, prima in mano alla Lega.
Scullino lancia un appello al capo del Viminale, Luciana Lamorgese
per affrontare la delicata tematica dell'immigrazione. "Oggi la città sta soffrendo e dovremo intervenire prontamente - afferma il prim o cittadino - me ne occuperò personalmente insieme al mio staff. L'idea che approfondiremo velocemente è di creare un ufficio di coordinamento che ponga in essere interventi concreti, in collaborazione con la Prefettura e tutte le forze dell’ordine".
E aggiunge: "Predisporremo un piano di intervento preciso. Abbiamo alcune idee, che sottoporrò prima al nuovo Prefetto. Intendiamo muoverci con decisione, ma sotto la conduzione della Prefettura". Conclude Scullino: "Sapremo accogliere, ma saremo durissimi contro questo fenomeno di disordini e mini criminalità, prescindendo dal colore della pelle, che ormai subiamo a causa di ubriachi e violenti. L'episodio della mini rapina di ieri sera (riferito alla giovane mamma rapinata, all'ingresso in ascensore, ndr) è stato uno dei fatti gravi. Non mi interessano le statistiche, Ventimiglia vuole tolleranza zero, siamo sempre stati abituati ad essere una città tranquilla e vogliamo continuare ad esserlo".