La polemica

Multe: Zarbano, "Situazione tutt'altro che trasparente"

"La situazione – spiega il consigliere – è tutt’altro che trasparente. A Imperia convivono due gestioni diverse: quella di Go Imperia e quella dei parcheggi pubblici"

Multe: Zarbano, "Situazione tutt'altro che trasparente"
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Il tema del ravvedimento operoso continua a fare discutere tra gli automobilisti imperiesi. A sollevare il caso è ancora una volta il consigliere comunale di opposizione Luciano Zarbano, che ha presentato una terza interrogazione scritta al Comune chiedendo chiarezza sul funzionamento del sistema di sanzioni per la sosta a pagamento.

Secondo Zarbano, le risposte fornite finora dall’amministrazione, in particolare dall’assessore competente, non hanno risolto i dubbi sollevati con le due precedenti interrogazioni. Il nodo riguarda la possibilità, per chi non rispetta l’orario indicato sul ticket, di pagare una penale ridotta invece della sanzione amministrativa completa. Un’opzione che, in teoria, dovrebbe rendere più tollerabile l’errore e alleggerire il peso delle multe sui cittadini.

"Ma la situazione – spiega il consigliere – è tutt’altro che trasparente. A Imperia convivono due gestioni diverse: quella di Go Imperia e quella dei parcheggi pubblici. Se nel primo caso sembra che il ravvedimento operoso sia ammesso, nel secondo si afferma il contrario. Tuttavia, in una delle risposte ufficiali si fa riferimento ad alcune aree – Piazza Mameli, Via Nizza, Via Brea e il parcheggio di via Sen. Amadeo – in cui sarebbe effettivamente possibile saldare una penale ridotta".

Zarbano denuncia una comunicazione frammentaria e poco comprensibile: i pannelli informativi sarebbero vaghi e poco uniformi, con l’unica eccezione di Via Brea, dove viene almeno indicato l’importo delle penali. Ulteriore confusione deriverebbe dalle informazioni fornite telefonicamente da Go Imperia: un operatore avrebbe negato la possibilità di pagare penali, sostenendo che si debbano versare solo sanzioni complete.

“Non è chiaro chi gestisca cosa, né come vengano effettuati accertamenti e contestazioni – afferma Zarbano –. Ma soprattutto non si capisce se il ravvedimento operoso possa essere esteso a tutte le aree di sosta. Serve trasparenza, soprattutto su temi che impattano sul bilancio familiare”.

Da qui la richiesta di una mappatura completa delle zone in cui è applicabile il ravvedimento operoso, con indicazioni chiare, tabelle esaustive, una guida accessibile e la possibilità di effettuare il pagamento direttamente sul posto.

“È inaccettabile – conclude il consigliere – che per un tema così rilevante si continui a rispondere con formalismi e vaghezze. I cittadini meritano regole chiare e un sistema equo, non approssimazione e disparità”.

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