Nessun tampone o quarantena per le trasferte Italia-Francia nella zona di confine
"Per i movimenti tra confini terrestri, la nuova ordinanza conferma le deroghe già vigenti, anzi, ne proroga l'efficacia fino al 31 gennaio"
Restano le deroghe per chi abita in un raggio di 36 chilometri
"Voglio chiarire, viste le numerose richieste, il contenuto della nuova ordinanza del Ministro Speranza per gli aspetti che riguardano gli spostamenti transfrontalieri. Per quanto attiene i movimenti tra confini terrestri, la nuova ordinanza conferma le deroghe già vigenti, anzi, ne proroga l'efficacia fino al 31 gennaio".
A parlare è l'onorevole Flavio Di Muro (Lega), che in questo modo interviene per fare un po' di chiarezza sulla situazione al confine con la Francia, dopo le notizie allarmistiche riguardanti la necessità di tampone per entrare in Italia. Allarmistiche perché vivendo al confine con la Francia, una disposizione del genere applicata anche agli abitanti dell'estremo ponente, provocherebbe grossi disagi.
I particolari
Le deroghe infatti prevedono che, a condizione che non insorgano sintomi da Covid19, le restrizioni, certificato e tampone negativo, non si applicano: a chiunque transita, con mezzo privato, nel territorio italiano per un periodo non superiore a 36 ore:
- a chiunque fa ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza:
- a chiunque rientra nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 48 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato (e in questo caso non si applica neppure l’obbligo di presentazione del Passenger Locator Form);
- in caso di permanenza di durata non superiore alle quarantotto ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato (e in questo caso non si applica neppure l’obbligo di presentazione del Passenger Locator Form).
"Esprimo quindi soddisfazione per la conferma di questa disposizione che ho già fortemente voluto e sostenuto cosi da salvaguardare i rapporti familiari, lavorativi ed economici del Ponente ligure con Francia e Principato di Monaco.
Resto in contatto con il Sottosegretario Andrea Costa e con le autorità preposte ai controlli, che ringrazio per la disponibilità, per verificare compiutamente la sua attuazione".