Il progetto nella bufera

Nessuna risposta al comitato viabilità Lungomare Vespucci. “Siamo cittadini, non sudditi”

I firmatari dichiarano che si appelleranno direttamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Nessuna risposta al comitato viabilità Lungomare Vespucci. “Siamo cittadini, non sudditi”

Dura nota stampa del Comitato Viabilità Lungomare Vespucci che riunisce i cittadini contrari ad alcuni aspetti del progetto del Bosco Urbano di Imperia, lungo la trafficata arteria cittadina.

 

Comitato viabilità Lungomare Vespucci: “Siamo cittadini, non sudditi”

Nello specifico, il comitato denuncia di non avere ricevuto nessuna comunicazione, se non una frettolosa telefonata dell’assessore Gaggero, in seguito alla richiesta, lo scorso ottobre, di un incontro con l’amministrazione. Nerbo del vertice sarebbe stata la consegna delle firme raccolte dal comitato proprio per le modifiche da apportare all’ambizioso progetto.

 

«A parte una generica telefonata dell’assessore Gaggero – scrivono – e una comunicazione telefonica interlocutoria da parte della segreteria del Primo Cittadino, nessun altro tipo di comunicazione è giunto a questo comitato».

«E il livello in cui si tiene conto del parere dei cittadini è ben rappresentato dalla risposta scritta su un diffuso social da parte del vicesindaco, avvocato Fossati».

 

«A parte l’errata interpretazione dei personaggi del noto film di Monicelli, in cui è il “potente” (mirabilmente interpretato da Alberto Sordi) che afferma il famoso “…perché io so’ io e voi non siete un C….”, il tono che spiritoso non è, pur volendo esserlo, è denigratorio e arrogante (lui sì che si comporta come il citato marchese). In un comitato spontaneo nessuno si autoproclama “rappresentante di qualcosa”, si trasforma solo in portavoce di un gruppo di cittadini – e se si ricordasse che sono anche elettori! – che possono non essere sempre d’accordo con le scelte dell’Amministrazione»

 

Il post del vicesindaco Fossati

«Anche il nostro beneamato Sindaco aveva, per questi giorni, previsto la presentazione di un nuovo progetto del Bosco Urbano “raccogliendo alcune osservazioni della cittadinanza”, ma anche di questo ancora nulla si sa.»

«Stigmatizzando tutti questi fatti – concludono -, il comitato ritiene, nei prossimi giorni, di attivarsi ulteriormente – dopo una richiesta formale presentata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui è stata accusata ricevuta – al fine di verificare la correttezza e congruità dell’azione amministrativa e la relativa trasparenza informativa perché siamo cittadini e non sudditi che, una volta eletti i propri rappresentanti, siano poi costretti al silenzio».