INTERPELLANZA A VENTIMIGLIA

Niente ciclabile sulla passerella, per Scullino interrompe la ciclovia turistica tirrenica

La prima conseguenza, secondo il politico di opposizione, è l’interruzione della  Ciclovia Turistica Tirrenica

Niente ciclabile sulla passerella, per Scullino interrompe la ciclovia turistica tirrenica
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Il consigliere di minoranza Gaetano Scullino interviene sulla mancanza della ciclabile all’interno del progetto della nuova passerella che collegherà il centro con la Marina San Giuseppe. La prima conseguenza, secondo il politico di opposizione, è l’interruzione della  Ciclovia Turistica Tirrenica.

"L'amministrazione Di Muro ha eliminato dal manufatto pedonale la corsia ciclabile"

Sull’attraversamento del fiume Roya dopo l’abbandono del progetto dell’amministrazione Scullino il primo nodo che viene al pettine è quello della Ciclovia Turistica Tirrenica, un progetto europeo al quale la Regione Liguria partecipa da lungo tempo e ultimamente d’intesa stipulata sette anni fa con Toscana e Lazio e in partnership transfrontaliera ‘Francia-Italia’ - afferma -. Il progetto dell’amministrazione Di Muro, infatti, ha eliminato dal manufatto pedonale la corsia ciclabile e abbandonato sugli argini i collegamenti previsti con le due corsie litoranee che sono in avanzata fase di realizzazione e/o progettazione per stralci funzionali fino al confine di Stato, da raggiungere con l’accordo di programma ‘Grimaldi Garden’, oggetto anch’esso di conferenza dei servizi in corso”.

Secondo Scullino: “Dopo l’attraversamento del torrente Nervia realizzato con la passerella ciclo pedonale finanziata con i fondi Par Fas Ponti-Progetti Strategici 2012, quello del fiume Roya era in attesa di analoga copertura, ovviamente all’esito di una procedura asimmetrica rispetto al finanziamento del primo lotto disponibile già nell’aprile 2022 con ricorso al prestito flessibile della Cassa Depositi e Prestiti”.

"Una scelta che sta evidenziando le sue contraddizioni che non sono soltanto idrauliche, ambientali e finanziarie"

E conclude: “L’annuncio dato dal Sindaco sul parere del Settore regionale Infrastrutture, istituzionalmente titolare delle competenze in materia, che si sarebbe espresso favorevolmente all’abbandono dell’unica soluzione possibile di attraversamento fluviale di un sito dallo stesso Settore riconosciuto nel 2021 di particolare sensibilità, sotto il profilo ambientale, è oggetto della mia interpellanza per chiarire al Consiglio comunale e all’opinione pubblica le motivazioni di una scelta che sta evidenziando le sue contraddizioni che non sono soltanto idrauliche, ambientali e finanziarie ma anche funzionali ed economiche, sotto il profilo della mobilità, dello sport e del turismo”.

F.T.

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