L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp) replica alle recenti dichiarazioni del senatore Gianni Berrino, secondo cui sarebbero stati assegnati nuovi agenti di polizia penitenziaria alla casa circondariale di Imperia.
“Nonostante l’impegno concreto del Governo e del Sottosegretario Delmastro nelle nuove assunzioni, dobbiamo chiarire che nessuna unità maschile è stata destinata al carcere di Imperia”, dichiarano i segretari liguri dell’Uspp, Guido Pregnolato e Pasquale Modesti.
Secondo i due rappresentanti sindacali
la situazione all’interno della struttura imperiese resta allarmante: “Le nostre denunce sono rimaste inascoltate, e l’amministrazione non ha nemmeno provveduto a rimpiazzare completamente il personale trasferito o cessato dal servizio. Non solo non c’è stato alcun incremento dell’organico, ma la situazione è ulteriormente peggiorata”.
L’Uspp segnala inoltre turni di servizio al limite della sostenibilità
per il personale rimasto in servizio. “Gli agenti sono costretti a coprire turni che violano le previsioni contrattuali, operando in condizioni di affanno costante, con gravi ricadute sulla tenuta operativa e sul benessere psicofisico degli stessi”, aggiungono Pregnolato e Modesti.
Il sindacato fa sapere di aver già inviato una nota formale
all’amministrazione penitenziaria, sollecitando risposte chiare e immediate. “Vogliamo sapere quali iniziative concrete si intendano adottare per correggere gli evidenti errori nelle procedure di mobilità e nelle assegnazioni. In assenza di risposte tempestive – avvertono i segretari – siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione, valutando ogni forma di protesta democratica a tutela dei colleghi”.
“La Polizia Penitenziaria di Imperia è da troppo tempo penalizzata da scelte inique nella distribuzione del personale, in particolare nelle assegnazioni dei neo agenti – concludono Pregnolato e Modesti –. Non possiamo più tollerare che si continuino a calpestare i diritti e la dignità di chi ogni giorno garantisce legalità e sicurezza”.
F.T.