I PERMESSI ENTRO FINE 2026

Ok del Consiglio comunale di Ventimiglia alla variante del waterfront

Il progetto prevede la realizzazione di due nuovi distretti: "Borgo del Forte Waterfront" e "Borgo del Forte Campus"

Ok del Consiglio comunale di Ventimiglia alla variante del waterfront
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Il Consiglio comunale di Ventimiglia ha approvato la pratica del waterfront

Si tratta del progetto di rigenerazione urbana che prevede investimenti complessivi per circa 200 milioni da parte del fondo Bdf - gestito da Namira sgr e di cui Marina Development Corporation è advisor - che prevede la realizzazione di due nuovi distretti: "Borgo del Forte Waterfront”, con nuove strutture ricettive e residenziali nella zona del porto e "Borgo del Forte Campus”, incentrato sulla realizzazione di una scuola internazionale con annesso centro polisportivo. Gli unici voti contrari sono stati quelli dei consiglieri Pd Vera Nesci e Alessandro Leuzzi.

La variante al Piano Urbanistico (Puc) prevede un aumento di volumetrie

nella zona del waterfront - che passano da circa 5.600 a 18.762 metri quadrati - grazie allo spostamento di volumi dalla zona del Campasso, dove il privato rinuncia all’edificazione residenziale, a quella del retroporto, per insediare esclusivamente servizi privati convenzionati, oltre ad un piccolo locale commerciale 250 metri quadrati e un piccolo fabbricato residenziale preesistente non coinvolto nella riqualificazione.

Contiamo entro fine anno, inizio del 2026, di dare al privato i permessi di costruire”, ha affermato il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro. I due interventi richiederanno tre anni per essere completati.

Il primo cittadino ha sottolineato che si tratta della variante più importante nella storia di Ventimiglia

Anzitutto lo è per i numeri che va a generare - ha detto -. Stiamo parlando di 198 milioni di investimento privato, con una previsione occupazionale tra i 500 e i 600 lavoratori annui in media. Numeri, questi, che sono un vanto di Ventimiglia. Non capita tutti i giorni di ricevere proposte di questo calibro”.

Nel ricordare che si tratta di un progetto privato

Di Muro ha sottolineato come: “Si incastona perfettamente con la mia visione di città. Una città che deve cambiare la sua accezione da città di confine ad una accezione più positiva di città internazionale. Questo lo si può fare solo grazie ad un contributo di investimenti esteri. Questo progetto deve riguardare tutta Ventimiglia, non solo i quartieri di Marina San Giuseppe e Nervia”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo fatto un lavoro importante: le ricadute, che valgono circa 25 milioni di euro, non devono rimanere a beneficio di angoli della città o di pochi”.

Fabrizio Tenerelli

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