Opposizione punta il dito contro il Consiglio "in forma privata"
Antonio Mario Becciu chiede l'annullamento dell'ultima seduta
Il leader dell'opposizione a Molini di Triora, Antonio Mario Becciu, con una nota stampa interviene per denunciare la mancata segnalazione - sembrerebbe senza tutti i canali preposti - della convocazione dell'ultimo Consiglio Comunale nel borgo della Valle Argentina, tenutosi venerdì 4 dicembre.
Leader dell'opposizione Becciu contro il sindaco Sasso
"Con la presente, - scrive Becciu - a nome mio e di tutto il gruppo di Opposizione che rappresento, mi trovo nuovamente e mio malgrado ad intervenire pubblicamente in merito all’ormai cronica superficialità con la quale l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Sasso affronta qualsiasi circostanza. Insieme ai miei colleghi di Opposizione infatti, come gran parte di coloro che sono impegnati ad Amministrare il bene pubblico, siamo oltremodo convinti che il Consiglio Comunale sia l’organismo principe all’interno del quale si decidono le sorti del Paese, e che questo, come tale, debba essere sempre e necessariamente reso pubblico a tutti gli abitanti di Molini di Triora e non solo. Nello specifico ci riferiamo all’ultimo Consiglio Comunale svoltosi in via telematica venerdì 4 dicembre 2020 come prevede l’art. 73, comma 1, del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 (Semplificazioni in materia di organi collegiali): detto Consiglio si è però svolto non rispettando i criteri di trasparenza e tranciabilità fissati dal decreto legge sopra richiamato, ovvero si è svolto senza essere divulgato sui canali social o altre forme che consentissero a chiunque di partecipare; in poche parole si è svolto “in forma privata”.
"Chiederemo il parere al Prefetto"
"Subito dopo il Consiglio, - continua Becciu - venuti a conoscenza della situazione, ho chiesto personalmente al Sindaco Sasso il motivo per il quale non era stata divulgata la riunione e la risposta, arrivata solo dopo circa 10 minuti, è stata iconica: “perché la rete in comune stamattina non reggeva”. Riteniamo che questa risposta, forse suggerita da qualcuno dietro le quinte visti i tempi con cui è arrivata, sia fondamentalmente assurda e come al solito priva di riscontri reali, in quanto una scarsa connettività non avrebbe in alcun modo impedito di effettuare una registrazione in vista di una successiva pubblicazione sul sito o sui canali social del Comune. L’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, della superficialità e dell'approssimazione con le quali il Sindaco gestisce l’Amministrazione Comunale, così come è sotto gli occhi di tutti il totale immobilismo, che siamo costretti a constatare da ormai due mesi, in relazione alla messa in sicurezza del territorio del Comune di Molini in seguito all’alluvione del 2-3 ottobre us. In questo frangente - spiega - chiediamo semplicemente l’annullamento dell’ultimo Consiglio, che così come si è svolto non rispetta minimamente i requisiti richiesti dalla normativa e dal buon senso per quanto riguarda le riunioni della Pubblica Amministrazione, e se questo non avverrà in tempi brevi, chiederemo senza ombra di dubbio il parere e nel caso - conclude - l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Imperia.