"Ospedale unico un baricentro? Ma se non ci sono le strade"
"Come si raggiungerebbe il megacentro futuribile dall'entroterra?"
A poche ore dall'inizio del presidio di alcuni cittadini, presso il Palasalute di Imperia, per ribadire il "no" alla costruzione dell'ospedale unico a Taggia, Gian Piero Buscaglia, per l'Unione Sindacale dei Consumatori e Gruppo Radicale Adele Faccio esprime alcune considerazioni.
Ospedale unico "Mancano le strade, che baricentro è?
"Sul tema dell’ospedale unico a Taggia, - scrive - l’argomento principe è la baricentricità: peccato, però, che non vi siano strade a sufficienza per raggiungere tale baricentro, poiché l’attuale Aurelia bis è un pezzetto ridicolo, da Arma a Sanremo. Gli antagonisti ufficiali al progetto, certamente speculativo, intendono come noi difendere la sanità pubblica,ma tirano in ballo temi mondialisti, anticapitalistici, ideologici. In realtà, ogni loro discorso è prematuro: se mancano le strade, che baricentro è?"
Aurelia-bis dal Golfo Dianese A Ventimiglia
"Ciò - continua - a prescindere dall’esperienza covid, che dovrebbe far riflettere sulla mania di concentrare i noso-comi anziché potenziare la medicina di base, gli ambulatori, le terapie intensive e il relativo personale. Ma - lo ripetiamo - la discussione neppure si pone, vista la mancanza del requisito di base: le vie di comunicazione fra il megacentro futuribile e i paesi dell’entroterra e della costa, serviti soltanto dalla vetusta Aurelia o dalla costosa autostrada, senza un’Aurelia-bis degna di questo nome, ovvero dal confine intemelio al dianese."