politica imperiese

Pd Imperia, sfida a due per la segreteria provinciale: Rosanna Brun contro Pietro Mannoni

Presentati i programmi dei due candidati: tra rinnovamento, radicamento e unità del partito

Pd Imperia, sfida a due per la segreteria provinciale: Rosanna Brun contro Pietro Mannoni

Il Partito Democratico imperiese si prepara a un congresso acceso, che vede in campo due candidati per la segreteria provinciale: Rosanna Brun, già sindaca di San Bartolomeo al Mare e reggente del partito negli ultimi mesi, e Pietro Mannoni, ex segretario provinciale.

Oggi l’annuncio ufficiale a Imperia di Rosanna Brun

Brun ha lanciato ufficialmente la sua candidatura con il progetto dal titolo evocativo “Una nuova stagione”: otto pagine di linee guida e proposte che spaziano dai temi nazionali a quelli locali. “La mia è una candidatura di servizio – spiega – mi è stato chiesto di portare esperienza ed entusiasmo in questa sfida, aprire le finestre del partito e dare speranza a chi crede ancora in una politica fatta di etica e confronto leale”.

Vicino alla linea della segretaria nazionale Elly Schlein, Brun punta su un Pd inclusivo e aperto al civismo, al sociale e al dialogo con le categorie. Nel documento programmatico trovano spazio la sanità, i trasporti, l’economia, l’ambiente, la parità di genere e la cultura come strumento di crescita. “Non chiediamo posti – sottolinea – ma condivisione. Il Pd che vogliamo è inclusivo, democratico, antifascista, un partito di governo anche dall’opposizione”.

Anche Mannoni ha annunciato la sua candidatura oggi

Pochi istanti fa è stata presentata ufficialmente anche la candidatura di Pietro Mannoni, sottoscritta da numerosi iscritti della provincia. “Voglio ringraziare chi ha pensato a me – dichiara – sono estremamente motivato nell’affrontare questo percorso. Il Partito Democratico è una comunità in grado di progettare una prospettiva seria e credibile per il Ponente ligure. In caso di elezione proporrò una conferenza programmatica e di organizzazione, passaggio fondamentale per delineare il profilo del partito e rilanciare l’attività dei circoli”.

Mannoni auspica un congresso “dai toni dialoganti” e un Pd “aperto ma capace di evitare che il confronto si trasformi in scontro”. Una sfida non semplice, osserva, “considerata la situazione politica e sociale in cui ci troviamo, ma che siamo pronti ad affrontare”.

Il congresso, dunque, si annuncia come un confronto serrato non solo tra due personalità, ma anche tra diverse anime del Pd provinciale, con i riferimenti politici di Brun, Ivan Bracco ed Enrico Ioculano a fare da sfondo agli equilibri interni.