PD punta il dito sulla viabilità cittadina
L'appello dem alla stesura di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. "E' ora di fermarsi e ascoltare"

Con una nota stampa, la conigliera PD imperiese Deborah Bellotti interviene sulla viabilità cittadina nel capoluogo.
PD punta il dito sulla viabilità cittadina
«Ci dispiace dover ripetere ancora una volta “ve lo avevamo detto" - si legge nella nota -,ma non possiamo restare in silenzio mentre Imperia affonda sotto il peso di scelte improvvisate, incoerenti e prive di visione. Da anni chiediamo, con forza, una programmazione seria e integrata sulla mobilità sostenibile, sulla sosta e sul verde urbano e ci troviamo invece di fronte a una serie di interventi scollegati che complicano la vita quotidiana di cittadini, lavoratori, studenti e imprese, con code infinite, disagi e proteste. È giusto intercettare i finanziamenti, ma ogni opera pubblica dovrebbe inserirsi in una strategia chiara. L’abbiamo detto in consiglio comunale, scritto nei comunicati, illustrato con chiarezza in conferenze stampa e convegni dedicati. Ma nulla cambia: la situazione continua a peggiorare».
Le criticità nella viabilità imperiese
«Alcuni esempi - dice Bellotti mettendo in fila le criticità rilevate dai dem - lo dimostrano chiaramente: La rotonda di Borgo San Moro, rivista per le esigenze della navetta a guida autonoma, ha cancellato un sottopasso fondamentale per garantire la continuità del flusso sulla pista ciclopedonale, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla fluidità dell'intero traffico cittadino. La stessa navetta a guida autonoma, costata diversi milioni di euro, è un’operazione fuori contesto che rischia di generare nuovi disagi invece di migliorare la mobilità. La mancata realizzazione della bretella a doppio senso di circolazione tra le carceri e Borgo San Moro, che avrebbe decongestionato strade oggi sommerse dal caos e dalle code. La pista ciclopedonale, nata con un progetto chiaro, modificata in corsa, ora è scollegata da una rete logica e funzionale. Sono stati poi introdotti semafori “intelligenti” nel tentativo di contenere un traffico ormai esasperato, simbolo di una gestione scollegata dalla realtà, incapace di ascoltare cittadini e tecnici».
«Si cambia viabilità senza studiarne gli effetti - ancora Bellotti -, si introduce la tecnologia senza verificarne l’applicabilità, si interviene sull’ambiente urbano senza una regia complessiva. I cittadini senza alternative reali al mezzo privato, con un trasporto pubblico pressoché inesistente, sono costretti a restare imbottigliati nelle uniche due arterie disponibili. Anche l’estensione del Parco Urbano, per quanto condivisibile, è stata avviata senza un Piano del Verde aggiornato, senza un PUC revisionato, e senza valutare l’impatto su una zona già messa a dura prova dalla futura apertura del centro commerciale. È ora di fermarsi. Di ascoltare. Di pianificare».
L'appello per Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
«Serve subito un PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - serio, partecipato, e non appaltato solo per spuntare una casella in un bando. Un vero piano che metta ordine nel caos e restituisca una direzione alla città. Perché continuare su questa strada o meglio, su queste strade bloccate dai semafori, significa condannare Imperia all’immobilismo. E forse, vista la situazione, per certi danni è già troppo tardi. Ma per cambiare rotta, e farlo con serietà, c’è ancora tempo. Basta volerlo».