IL CASO

Perinaldo: "Becere ritorsioni, dopo mie denunce", si dimette il consigliere Agosta

Si è dimesso il consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco di Perinaldo, Mauro Agosta. I motivi legati anche ad alcune ritorsioni

Perinaldo: "Becere ritorsioni, dopo mie denunce", si dimette il consigliere Agosta
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In una lettera Agosta spiega i motivi della propria decisione

Si è dimesso il consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco di Perinaldo, Mauro Agosta. “Dopo anni di impegno amministrativo nel nostro Comune, dettato unicamente da presuntuosa convinzione di poter essere utile alla crescita e allo sviluppo del bene Comune - scrive Agosta nella lettera di dimissioni - mi sono reso conto di avere una visione ‘utopistica’ sull’incisività che il mio lavoro, per la verità quello di tutto il nostro gruppo, potesse avere per conseguire quei risultati che ci si aspettava”.

Aggiunge Agosta: “Nonostante per due volte non sia riuscito ad ottenere la fiducia dell’elettorato, risultato scontato per altro, non mi sono mai tirato indietro, anzi nel rispetto di chi ci aveva votato, mi sono impegnato al massimo preparandomi ad ogni Consiglio, studiando tutte le pratiche nel dettaglio al fine di poter esprimere sempre un’opinione di coscienza e consapevole”. Agosta scende nel dettaglio della propria decisione.

“Con il passare del tempo questo impegno è cresciuto al pari delle evidenti mancanze di quegli strumenti che mi potessero permettere di svolgere con efficacia il mio ruolo. Nello specifico non mi sono più bastate le singole pubblicazioni in albo pretorio di delibere o determine poiché spesso incomplete anche solo per comprendere esattamente luoghi o interventi specifici. Tutto questo mi ha costretto a richiedere agli uffici competenti la documentazione mancante, uffici che per mancanza di tempo e personale non hanno certo bisogno di ulteriori carichi. Sufficiente sarebbe stato che all’atto della pubblicazione e secondo le regole della trasparenza, come stabilito per legge, si trovassero gli allegati attinenti alle pratiche al momento della pubblicazione”.

Secondo il consigliere Agosta la denuncia di situazioni i insostenibili sarebbe stata al centro di una serie di ritorsioni

“Inutile poi ribadire come le azioni di denuncia nei confronti di situazioni insostenibili di tutta evidenza di cui io sembra sia l’unico ad accorgersi, non solo non abbiano sortito effetti, ma anzi abbiano provocato becere ritorsioni nei miei confronti con azioni che ho ripetutamente denunciato. La totale indifferenza da parte dell’Amministrazione che non ha nemmeno avuto una parola di sostegno o di disappunto nei confronti di questi vili atteggiamenti è stata una vera delusione, non mi aspettavo qualcosa di formale, ma almeno a titolo personale, che dire……. attenti alla pagliuzza negli occhi degli altri, incuranti della trave nei propri”.

E prosegue: “Io ci ho sempre messo la faccia, pagandone personalmente le conseguenze. Questa impotenza, nonostante l’impegno, unito ad un modus operandi a mio giudizio molto discutibile che prevarica ogni logica di esercizio del bene comune a vantaggio di pochi, dei soliti per la verità, mi ha stancato. Mi sono stancato di combattere contro i mulini a vento perché l’unico risultato che ho ottenuto è stato quello di crearmi inutili ed ingiustificate inimicizie, maturando in me la convinzione che non valga più la pena di buttare via ulteriore tempo e travaso di bile, facendomi decidere di impiegare il mio tempo ed il mio impegno in modo più proficuo almeno per la mia personale serenità”.

Agosta ringrazia i compagni di avventura

Dinuccio Molinari, il “nonno” memoria storica, sempre prezioso e attento, così come Andrea Gramagna e il partito Fratelli d’Italia. "Un augurio - conclude - al sindaco, Francesco Guglielmi, alla sua giunta e alla maggioranza tutta, affinché possano intraprendere il miglior percorso possibile nella finalità del bene comune e ai quali, in ultimo, rassegno le mie inderogabili dimissioni da Consigliere Comunale".

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