Il Partito Democratico di Imperia ha presentato un’interpellanza al sindaco Claudio Scajola sulla gestione dei posti barca attualmente occupati dai titolari della vecchia concessione decaduta. A illustrare la vicenda è Ivan Bracco.
La richiesta arriva a seguito di un parere della Corte dei Conti di Genova, sollecitato dallo stesso sindaco. Il documento evidenzia che i posti barca erano stati messi in vendita al 50% del loro valore di mercato, procedura che richiede motivazioni chiare e dimostrazione dell’interesse pubblico. Secondo la Corte, dimostrare tale interesse è complesso, perché i vecchi titolari, al momento dell’acquisto, erano a conoscenza che la decadenza della concessione comporta la perdita dei diritti sul bene.
“Non si tratta di una critica all’amministrazione – spiega Bracco – ma di un tentativo di aprire un dialogo per individuare la soluzione migliore. Ad oggi, con questo parere, l’atto di concessione appare gravemente viziato”.
Secondo il Pd, il valore indicato nel piano economico-finanziario è inferiore a quello reale e gli anni di concessione concessi alla Marina di Imperia dovranno essere rivisti al ribasso, perché gli introiti risultano superiori. Bracco propone l’apertura di un tavolo con le opposizioni per valutare la strada da intraprendere, evidenziando che, dopo consultazioni legali, “l’unica soluzione sembra essere l’autotutela dell’atto, sospendendo la concessione rilasciata il primo settembre per evitare contenziosi e possibili interventi dell’Agenzia del Demanio”.