Sanità

Presidio OSS davanti al palazzo della Regione

Ecco le ragioni dei lavoratori. Delegazione ricevuta dall'assessore Gratarola, al primo confronto pubblico con i sindacati

Presidio OSS davanti al palazzo della Regione
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Primo confronto con i sindacati per il neo nominato assessore alla Sanità, il medico Angelo Gratarola, già membro della task-force Covid Ligure e direttore del dipartimento emergenza-urgenza di Alisa. I sindacati indipendenti Filas e Snalv hanno portato gli OSS liguri in piazza De Ferrari, a Genova, davanti al Palazzo della Regione.

 

OSS in piazza: le ragioni

Sono tre i punti critici che hanno portato i laboratori in piazza. La preoccupazione per la progressiva privatizzazione della Sanità Ligure (tema centrale anche, sul territorio, nelle elezioni politiche),  la graduatoria di scorrimento per gli OSS liguri, che parrebbe bloccata e il minutaggio regionale previsto per le Rsa, che prevede un tempo di 7 minuti ad anziano, non sufficiente - secondo i sindacati- a lavarsi.

 

Delegazione OSS ricevuta in Regione da assessore e dirigente

Una delegazione dei manifestanti è stata, alla fine,  ricevuta nella sede di Regione Liguria. A confrontarsi con loro l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi.

 

"Ai lavoratori - si legge in una nota della Regione- sono state spiegate le ragioni del percorso e della nota a carattere transitorio per cui inizialmente sarebbero state assunte tutte le figure messe a bando del recente concorso, nella misura di 274 Oss in tutto il territorio regionale"

 

Verso una soluzione condivisa

L’assessore e il direttore di Alisa si sono impegnati con i rappresentanti dei lavoratori ad avviare una fase di valutazione del numero dei professionisti che entreranno effettivamente in servizio a seguito del percorso formativo e di quelli già presenti, sarà dunque valutato il fabbisogno di Aziende Sanitarie ed Enti e, alla luce di queste evidenze, si procederà all’eventuale scorrimento della graduatoria.

 

“Il metodo stabilito è finalizzato da una parte a garantire il percorso professionale dei lavoratori – hanno dichiarato Gratarola e Ansaldi – e dall’altro a garantire la tenuta del sistema”.

 

Davide Izetta

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