Privatizzazione Saint Charles, Toti: "Mi auguro sia questione di giorni, settimane"
"Il problema della sanità pubblica in provincia, Non è tanto sugli edifici, quanto sulle capacità dell’Asl di recuperare le risorse umane"
La storia infinita della privatizzazione dell'ospedale Saint Charles di Bordighera
"Mi auguro che sia una questione davvero di giorni, massimo di qualche settimana. Stiamo lavorando quotidianamente con un tavolo tecnico che ha ormai limato tutti i dettagli di questa operazione. Come sapete, era prevista la firma del contratto tra Asl 1 e il gruppo del dottor Sansavini, entro il 31 dicembre, poi la scomparsa del dottor Mazzantini, amministratore delegato del gruppo, ha ovviamente comportato all’interno del gruppo alcune necessità di passaggio delle deleghe. Ha ritardato un po’ la cosa, ma non cambiano i programmi”.
Il presidente della regione, Giovanni Toti, è in intervenuto anche sulla privatizzazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, un progetto che non è tramontato, ma che è ha subito dei ritardi, in seguito alla morte del compianto dottor Sandro Mazzantini, ad di Iclas, società appartenente al gruppo privato, che dovrebbe subentrare nella gestione.
"L’ospedale unico sarà il grande presidio della sanità in questo territorio"
“Poi - ha aggiunto - continuano anche i lavori su Taggia per quell’ospedale unico che sarà il grande presidio della sanità di questo territorio. Quindi, direi che stiamo marciando nella direzione giusta, sapendo che i prossimi tre o quattro anni saranno molto impegnativi, sia dal punto di vista del cantiere, sia della programmazione sanitaria”.
"Il problema della sanità pubblica non è tanto sugli edifici, quanto sulle capacità dell’Asl di recuperare le risorse umane"
Per il dg di Asl 1, Luca Filippo Maria Stucchi, tra i firmatari del protocollo d’intesa per la Casa di Comunità, a Ventimiglia, il problema della sanità pubblica in provincia di Imperia: “Non è tanto sugli edifici - ha affermato, parlando di ospedale unico e privatizzazione di Bordighera - quanto sulle capacità dell’Asl di recuperare le risorse umane. Come sapete che il mercato nazionale è in difficoltà e ovviamente i territori diciamo estremi dell’Italia lo sono ancora di più. Quindi lo sforzo di costruire le scatole sanitarie va insieme allo sforzo di recuperare le risorse umane. Stiamo cercando di farlo con i colleghi di Asl2: è fondamentale costruire dei dipartimenti interaziendali che ci aiutino nel sopperire alla carenza dei professionisti”.
Sulla Casa di Comunità ha affermato Stucchi:
“Qual è lo scopo fondamentale di una Casa di Comunità? E’ quello di dare una risposta territoriale ai bisogni dei cittadini, onde evitare che i cittadini abbiano come unica risposta o il medico di medicina generale, dove lo trovano, o il pronto soccorso. E’ un insieme di professionisti che lavora tenendo presente il bisogno del paziente. Il primo punto fondamentale è la presa in carico del paziente, che potrà avvenire h24 perché ci saranno medici sia durante il giorno e, nella speranza che nel tempo arrivi qualche medico in più, anche durante la notte”.
"Il tentativo che stiamo facendo come Asl è quello di aprire nei prossimi tre o quattro mesi"
"Il raccordo tra la Casa di Comunità, gli ambulatori periferici e l’assistenza h24 è fondamentale. I professionisti che ci lavorano sono medici, infermieri, tecnici della riabilitazione, fisioterapisti: è un mondo fondamentalmente di professionisti. Nel nostro territorio uno dei punti erogativi vicino a Ventimiglia è Bordighera. Un particolare: il tentativo che stiamo facendo come Asl è quello di aprire nei prossimi tre o quattro mesi, la Casa di Comunità (che poi sarà spostata a Ventimiglia) nel pianoterra della Dialisi a Bordighera, di modo che iniziamo a dare un servizio a questo distretto. Questa è la sfida che abbiamo. Abbiamo già incontrato i medici del territorio del distretto di Ventimiglia; abbiamo degli infermieri di famiglia formati in Asl già da un paio di anni, li mettiamo sul territorio e, nel momento in cui partirà il progetto di Bordighera, avremo la diagnostica e il laboratorio di Bordighera a disposizione della Casa di Comunità".
L'intervento del dg di Asl 1, Luca Filippo Maria Stucchi