Regionali: da Sanremo l'attacco frontale di Sansa a Toti sulla sanità ligure

Sanità ligure

"Qui avete due città, Sanremo e Imperia, dove donne giovani vanno a partorire a Genova, perché non se la sentono di mettere nelle mani di questi ospedale la vita dei loro figli". Lo ha dichiarato il candidato presidente della regione, Ferruccio Sansa, fuori dal mercato annonario di Sanremo, a margine della visita in provincia di Imperia.

"La sanità è la primissima preoccupazione, che noto quando giro in Liguria e da Spezia a Sanremo riguarda tutte le età - ha aggiunto -. Penso agli anziani con malattie cardiologiche e oncologiche, che vanno in altre città ma tutto ciò non è possibile, perché imperia è una provincia importante per questo ruolo di cerniera con la Francia".

Sansa poi attacca la "sanitoti" ovvero della sanità rivista da Toti: "Il Saint Charles è un esempio di questo, con la sua privatizzazione; così come ho potuto constatare anche ieri a Cairo. La 'sanitoti' è il contrario di come noi amministreremo: quindi, dare la sanità ai privati, spolpare gli ospedali, svuotandoli dei servizi di eccellenza e di primo intervento".

Liguria non pronta a seconda ondata di Covid

"La Liguria non è pronta ad affrontare una nuova ondata di Covid. Non lo dico io, ma i fatti. A maggio ha avuto un record di mortalità, considerato il rapporto tra abitanti e morti di tutta Italia. Questa è una pessima situazione che è l'eredità della 'sanitoti' e di questa forma di sanità regalata ai privati". Così Sansa, a Sanremo, ha risposto alla domanda: "Una sua eventuale vittoria elettorale potrebbe coincidere con la seconda ondata di Coronavirus, la Liguria secondo lei è preparata?".

Per il candidato presidente è necessario: "Spingere il più possibile per fornire servizi di eccellenza a tutti e gratuitamente. Ci vuole un rapporto corretto con la sanità territoriale, in modo che il medico di famiglia possa capire chi è malato e fare da filtro con i pronto soccorsi".

Duro l'attacco a Toti sul binomio sanità-campagna elettorale: "E' deleterio utilizzare il Covid come forma di battaglia politica elettorale, contrapporsi al governo come se fosse un nemico e puntare tutto sulle riaperture, per fare vedere che siamo coraggiosi e più bravi. Dobbiamo, invece, ascoltare il governo ed essere prudenti, perché se arriveremo a un altro lockdown, l'economia ligure sarà in ginocchio".

Infrastrutture

"Mi stupisco quando il centrodestra dice che siamo lo schieramento del non fare. Vi sfido a trovare un'opera realizzata negli ultimi cinque anni dalla Giunta Toti. Quando ho chiesto l'altro giorno a un sostenitore di Toti: 'Dimmi che cosa ha fatto la tua Giunta, anche nel campo delle opere', non ha saputo rispondere". Il candidato presidente della Regione Ferruccio Sansa, in visita nella provincia di Imperia, è critico con la Giunta Toti anche per quanto riguarda il discorso delle infrastrutture in Liguria, una su tutte l'Aurelia Bis, che non è stata ancora completata.

"Noi invece - ha aggiunto - dovremmo cercare di realizzare le opere utili, senza sprecare denaro, ma allo stesso tempo, per non rinnegare la nostra anima e dare un futuro la Liguria, dovremo puntare su forme di mobilità innovative e compatibili. Ad esempio strutture ferroviarie finalmente degne di questo nome".

Sui migranti, nel sottolineare che soprattutto a Ventimiglia la loro presenza potrebbe aver creato un disagio, ha dichiarato: "Sono prima di tutto delle persone e anche se in questo momento c'è la tentazione di tacere questo punto scomodo, noi però abbiamo un'anima anche politica. Gli immigrati sono persone e abbiamo il dovere di trattarli come tali".

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