Regione: lettera dell'opposizione contro il presidente del consiglio Balleari
La lettera contro il presidente del consiglio regionale

Tutti i gruppi di minoranza in Consiglio regionale della Liguria firmano una durissima lettera contro il presidente dell’assemblea, Stefano Balleari, accusato di aver perso ogni autonomia nella conduzione dell’aula a favore della Giunta regionale guidata da Marco Bucci. Al centro delle critiche, la gestione dell’ultima seduta del 22 aprile, ma più in generale un atteggiamento definito "sconcertante" e contrario allo Statuto e al Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.
"Il termine sconcerto è quello più appropriato rispetto a una conduzione che non si può più derubricare ad episodica", si legge nella lettera, che contesta una progressiva perdita del decoro istituzionale e dell’equilibrio tra poteri previsto dalla normativa regionale. Le opposizioni accusano Balleari di assecondare quello che definiscono un “bullismo istituzionale” da parte del presidente Bucci, arrivando perfino a permettere all’esecutivo di dettare tempi e modalità dei lavori d’aula, in violazione delle regole.
Nel mirino, l’ultima seduta in cui — denunciano i firmatari — il presidente del Consiglio ha disposto il prolungamento oltre l’orario previsto senza passare dall’Ufficio di presidenza o consultare l’aula, impedendo di fatto ogni confronto sulla legittimità procedurale della prosecuzione. Viene anche segnalata la negazione di un richiamo all’ordine dei lavori, in violazione dell’articolo 59 del regolamento.
"Quale valore hanno le regole se ogni volta vengono interpretate e distorte per assecondare chi urla più forte?", chiedono le opposizioni, che annunciano battaglia: "Contrasteremo in ogni forma questo tentativo di piegare il Consiglio alle urla del capo, usando tutti gli strumenti che lo Statuto e la Costituzione ci consentono. Le istituzioni sopravvivono ai capi pro tempore e vanno preservate da chi cerca di svilirle".