Riforma della Giustizia: ok dal Senato. Berrino: "Ripristinare la fiducia dei cittadini"
Ora il testo tornerà alla Camera per il terzo passaggio parlamentare secondo l'iter

La riforma della Giustizia firmata dal ministro Carlo Nordio ha incassato l'approvazione del Senato. Ok a tutti gli articoli. Sulla questione interviene il senatore sanremese Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione giustizia a Palazzo Madama, in particolare relativamente alla separazione delle carriere per i magistrati, il nodo forse più dibattuto della riforma.
Riforma della Giustizia: ok dal Senato. il commento del senatore
«Grande soddisfazione per l’approvazione in Senato di tutti gli articoli della riforma Nordio, a partire da quello centrale sulla separazione delle carriere dei magistrati - scrive il senatore in una nota - . Si tratta di una riforma storica, attesa da decenni, che restituisce equilibrio al nostro sistema giudiziario, rafforzando il principio di terzietà del giudice e garantendo maggiore trasparenza ed efficienza nella giustizia italiana. Come Fratelli d’Italia, abbiamo sostenuto con convinzione questo percorso di rinnovamento, coerenti con quanto promesso ai cittadini. L’approvazione della riforma segna un passo decisivo verso uno Stato di diritto più solido e moderno, in cui la giustizia sia davvero al servizio del cittadino e non condizionata da commistioni inaccettabili tra chi accusa e chi giudica».
«Ringrazio il Ministro Nordio e il sottosegretario Delmastro per la determinazione e la visione riformatrice, così come tutti i colleghi di maggioranza che hanno lavorato con serietà per raggiungere questo importante traguardo. Continueremo - conclude Berrino - a lavorare con lo stesso impegno per completare l’iter della riforma e per restituire piena fiducia nella giustizia da parte dei cittadini».
L'approvazione del testo accelerata grazie al cosiddetto "canguro" che consente di accorpare gli emendamenti. In sostanza, cassati in un colpo solo le 1300 modifiche proposte dall'opposizione. Il prossimo passo è la trasmissione del testo alla Camera per il terzo passaggio parlamentare secondo quando prescrive l'iter per le riforme costituzionali.